Lega-M5S, è scontro anche sulla cannabis

ROMA - Nel Governo è scontro anche sulla cannabis. "Ringrazio le forze dell'ordine e la magistratura perché è in corso la chiusura di tre cannabis shop a Macerata, Porto Recanati e Civitanova Marche", ha detto il ministro dell'Interno e leader della Lega Matteo Salvini durante un comizio a Pesaro.

"Da oggi comincia una guerra via per via, negozio per negozio, quartiere per quartiere, città per città - ha aggiunto -. Gli spacciatori non li voglio, la droga fa male. Meglio un uovo sbattuto".
"Dopo aver messo in panchina il sottosegretario della Lega Armando Siri, indagato per corruzione in un'inchiesta dove c'è di mezzo anche la mafia, come chiedeva il MoVimento 5 Stelle, scorgo un po' di nervosismo da parte di qualcuno e mi dispiace. Mi sorprendono le provocazioni che la Lega ci sta muovendo contro in queste ore, ma credo facciano parte di una precisa strategia per cercare di riprendere consenso creando lo scontro su temi divisivi per la popolazione". Così Luigi Di Maio su Facebook.

"Evidentemente nella Lega dopo aver visto gli ultimi sondaggi che davano in ripresa il MoVimento sono andati in paranoia. Non a caso hanno ricominciato a parlare di grembiulini, armi, province e ora arrivano persino ad inventarsi che siamo a favore della droga (che è folle solo pensarlo). E vedrete che fra poco inizieranno a buttare in mezzo altre provocazioni" ribatte Di Maio su Fb aggiungendo che "dispiace davvero che si arrivi a questo, ovvero a sparlare di tutto pur di riprendere qualche voto in più".

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