Salvini da Bari auspica tra i fischi il primato della Lega in Europa


di NICOLA ZUCCARO - "Ringrazio le forze dell'ordine per aver tenuto a bada quei 4 figli di papà". Da ministro dell'Interno, prima ancora che da Leader della Lega, Matteo Salvini, dal palco di via Sparano, non ha mancato di esprimere la propria gratitudine ad esse al termine del comizio a sostegno della propria candidatura al Parlamento Europeo e del candidato a sindaco di Bari per il centrodestra Pasquale Di Rella, offuscato dai cori di contestazione rivolti da un esiguo gruppo che stazionava presso la vicina via Putignani.

Un elemento di non poco conto che, arricchito dai fischi e dall'intonazione di "Bella ciao" e di altri improperi, ha fatto il paio con il basso numero dei baresi presenti all'evento elettorale. Nella serata di martedì 21 maggio, a differenza del bagno di folla tributato al vice premier lo scorso 19 febbraio, questa tiepida accoglienza sarà cancellata dal desiderio auspicato da Salvini di vedere la Lega quale primo partito europeo? Agli elettori l'ardua sentenza.

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