Elsa Fornero: “Chi ha paura delle riforme”


LECCE - Si conclude martedì 4 giugno Think Tank “Pensare il contemporaneo”, ciclo di incontri organizzati da Aforisma School of Management e Polo bibliomuseale di Lecce. Incominciato a febbraio scorso, il ciclo è nato nella forma di incontri allargati per gli allievi dei MASTER post lauream di AFORISMA, business school che da oltre 20 anni forma manager e imprenditori.

L’appuntamento è dalle 11 alle 13, nell’auditorium del Museo provinciale “Sigismondo Castromediano” di Lecce, con la professoressa Elsa Fornero, già ministro del Lavoro e delle politiche sociali, che presenterà al pubblico il libro “Chi ha paura delle riforme” (Università Bocconi Editore, Milano, 2018).

Un “viaggio” alla ri-scoperta di concetti cardine dell’economia pubblica italiana ed europea, come sostenibilità finanziaria, equità intergenerazionale e, soprattutto, necessità delle riforme, concepite dalla professoressa Fornero come “motore del cambiamento sociale” e come risposta improrogabile per la creazione di un nuovo welfare state.

Fornero, che dal 2011 al 2013 operò una grossa riforma del sistema pensionistico durante il governo tecnico Monti – ora temporaneamente sospesa dalla Misura sperimentale dell’attuale governo, la cosiddetta “Quota 100” – torna a parlare di dubbia moralità del debito pubblico eccessivo e di un futuro fatto di buonsenso, in un periodo in cui sta pericolosamente tornando l’ossessione collettiva dello spread.

«Una “riforma” è un insieme complesso di mutamenti intrecciati tra loro, che dispiega i suoi effetti nel tempo: è un cambiamento profondo nel modo di funzionare di un meccanismo giuridico, economico, sociale, istituzionale allo scopo di adattarlo alle esigenze di rinnovamento  – sostiene la professoressa Fornero –. Nella necessità di ideare ed attuare un riforma in questo campo, dunque, il compito della politica deve essere quello di rispettare i requisiti di “un buon sistema pensionistico”: l’adeguatezza (offrire un’adeguata sicurezza economica nell’età anziana), la sostenibilità (deve cioè essere finanziariamente sostenibile, ovvero rispettare l’equilibrio tra entrate contributive e uscite per il pagamento delle pensioni), la flessibilità (la capacità di adattarsi ai cambiamenti strutturali di natura demografica, tecnologica ed economico-sociale del mondo di oggi). Le riforme vengono spesso realizzate in situazioni difficili, quando è più arduo approvarle e condividerle, ma i problemi non risolti si accumulano e indeboliscono l’economia e la società: è quindi sempre necessario contestualizzare il momento in cui sono ideate».           

Economista e accademica, Elsa Fornero è professore ordinario di Economia politica presso l’Università di Torino, dove insegna Macroeconomics, Public Economics e Economics of Savings and Pensions. È coordinatore scientifico del CeRP (Center for Research on Pensions and Welfare Policies). Ha ricoperto diversi incarichi istituzionali anche a livello internazionale, tra cui: membro della commissione di esperti valutatori presso la World Bank (2003-2004), membro del Comitato Scientifico di Confindustria (2005-2006), membro del Consiglio direttivo della Società Italiana degli Economisti (2005-2007). Dal 16 novembre del 2011 al 28 aprile 2013 è stata Ministro del Welfare con delega per le Pari Opportunità nel governo guidato da Mario Monti. Il suo nome è legato alla riforma del sistema pensionistico varata durante quella legislatura.

Autrice di numerose pubblicazioni, ha pubblicato nel 2018 "Chi ha paura delle riforme".
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