Ilva: Fabio Riva assolto a Milano

MILANO - Arriva l'assoluzione dall'imputazione di bancarotta fraudolenta per Fabio Riva. Il Gup di Milano Livia Castellucci ha assolto oggi "perché il fatto non sussiste" l'ex vicepresidente dell'Ilva dal capo di accusa per il dissesto del gruppo siderurgico e di Riva Fire, società controllante all'epoca del fallimento. A riferirlo fonti giudiziarie al termine del processo con rito abbreviato cui Riva ha avuto accesso dopo aver cercato per due volte di patteggiare, vedendosi bocciare come non congrua la proposta di pena concordata.

Da questo procedimento erano già usciti altri due membri della dinastia Riva, Adriano e Nicola, grazie a due patteggiamenti rispettivamente da 2 anni e sei mesi e 3 anni.

Il patteggiamento di Adriano Riva, nel frattempo deceduto, era arrivato dopo la volontà di far rientrare in Italia oltre 1,2 miliardi di euro rintracciati dalla procura in alcuni trust basati sull'isola di Jersey, nel canale della Manica. Soldi che, secondo l'accusa, sarebbero stati sottratti alla società negli anni, e che sono stati vincolati per buona parte al risanamento ambientale del sito di Taranto.

L'assoluzione di Fabio Riva - che a suo carico per la vicenda Ilva ha anche una condanna definitiva a 6 anni e tre mesi per truffa ai danni dello Stato - secondo i suoi legali Salvatore Scuto e Gian Paolo Del Sasso non cambierà la sorte dell'accordo transattivo sugli 1,2 miliardi.
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