Michele Fazio: Emiliano ad anniversario omicidio


BARI - Il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano ha partecipato ieri alle celebrazioni in ricordo del diciottesimo anniversario dell’omicidio di Michele Fazio, vittima innocente di mafia. Con Emiliano, i rappresentanti di Libera con il fondatore Don Luigi Ciotti e i rappresentanti del Comune e della Città metropolitana di Bari. 

“Il 12 giugno - ha detto Emiliano - 2001 ero nel mio ufficio della Procura Antimafia, stavo lavorando con la dottoressa De Geronimo, scrivendo una richiesta di misure cautelari per quasi un centinaio di persone del clan Strisciuglio quando arrivò la notizia che all’inizio era confusa, sembrava una delle tante sparatorie che insanguinavano Bari. Poi si definì e venimmo a sapere che si trattava di un ragazzo che studiava, che lavorava in un bar e che era andato a salutare il padre che era in una casa qui di fronte a noi e che era appena tornato dal lavoro. E quindi comprendemmo che si trattava di un evento tragico. Da quel giorno Bari non è stata più la stessa: è cominciata una rivolta civile che l’ha portata a diventare una città bellissima e più pacificata. Certo il lavoro non è finito, ci sono ancora contaminazioni criminali e c’è ancora chi pensa che girare per un quartiere “annacandosi” - dicono i siciliani - a camorrista, possa costituire il futuro per qualcuno. Ma si ricordino i ragazzi e i genitori di questi ragazzi che io mafiosi di successo non ne ho mai visti, li ho visto al cimitero o in galera. La morte di Michele è un monito verso tutti coloro che pensano che violando i diritti degli altri o esercitando la violenza possano dare un’orizzonte di felicità alle proprie vite: si sbagliano e il sangue di Michele lo confermerà in eterno”.
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