Rifiuti, Trevisi (M5S): “Dopo 4 anni di legislatura siamo ancora fermi alle buone intenzioni di costruire nuovi impianti”

BARI - “A ‘soli’ quattro anni dall’insediamento della Giunta, il Direttore dell’Ager Grandaliano parla della realizzazione di nuovi impianti per garantire alla Puglia l’autosufficienza nella gestione dei rifiuti. Ci chiediamo in tutto questo tempo cosa è stato fatto dall’Agenzia e dai diversi assessori all’Ambiente che si sono succeduti. Settembre è il mese per eccellenza dei buoni propositi, ma a fine legislatura queste dichiarazioni suonano come una presa in giro nei confronti dei pugliesi.  A quest’ora avremmo dovuto raccogliere i risultati della programmazione regionale, non parlare ancora di emergenza. A questo punto mi chiedo: come sono stati impiegati questi anni? L’Ager, Agenzia Regionale per i Rifiuti, a cosa è servita?”. Lo dichiara il consigliere del M5S Antonio Trevisi, che torna a chiedere la convocazione di un consiglio monotematico sui rifiuti in cui avere risposte dal Presidente Emiliano e dall’assessore all’Ambiente Stea sulla situazione emergenziale in Puglia.

“A fine legislatura si avvia l’iter per la costruzione di nuovi impianti di compostaggio - continua il pentastellato - che, se tutto va bene, saranno pronti fra quattro anni, eppure il fabbisogno impiantistico era noto da tempo. Una situazione che negli anni continua a peggiorare, portando vantaggi solo ai privati che gestiscono impianti di trattamento e discariche con enormi guadagni. Al danno si aggiunge la beffa della mancata partenza della raccolta dell’umido in alcuni ARO a causa della mancanza di impianti dove poterlo conferire. Una scelta che porterà ad aumenti dell’ecotassa e quindi ad aggravi sulla TARI a causa del mancato raggiungimento dei livelli di differenziata previsti, così vanificando l’impegno dei cittadini. Degna di 'Chi l'ha Visto?' anche lo scomparsa del piano rifiuti, in nome del quale Stea ha bocciato la nostra proposta di legge che avrebbe contribuito ad introdurre misure concrete per trasformare il rifiuto in risorsa. Invece, il piano adottato dalla Giunta e più volte annunciato non è mai arrivato in Consiglio. Chissà se riusciremo a discuterlo entro la fine dell'anno. Ciò che ci rassicura è che il tempo sta per scadere e almeno non potranno essere fatti altri danni”. 
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