Santi Medici Cosma e Damiano, ad Alberobello tutto pronto per la Festa patronale

ALBEROBELLO (BA) - Dal 1639 al 2019, 383 anni di devozione e di storia. E’ molto più antica della Comunità alberobellese ed è straordinario momento di aggregazione e di identità di un popolo che intorno ai suoi patroni si riconosce ogni giorno. E’ tutto pronto ad Alberobello per l’edizione 2019 dei Santi Medici Cosma e Damiano. Dal 25 al 29 settembre la Capitale dei trulli sarà in festa, anche se in realtà già lo è da quasi un mese. Le celebrazioni in onore dei Santi patroni sono già partite, come da tradizione, il primo settembre con l'esposizione solenne delle immagini e delle reliquie di Cosma e Damiano e si concluderanno il 31 ottobre con il ritorno dei Santi Medici nella loro nicchia nella basilica ma il clou della festa sarà da mercoledì a domenica. In particolare il 27 con la tradizionale festa dei pellegrini e il 28 con la tradizionale festa degli alberobellesi. 

“La festa dei Santi Medici è un appuntamento di fede, di impegno civile, di accoglienza, di invito per tutti i credenti a tenere sempre presenti la testimonianza dei nostri Santi Medici e imitarli nelle nostre vite. C’è grande attesa per la settimana della festa che vive di diversi momenti speciali. Come per esempio la lunga notta tra il 26e il 27 quando tantissimi devoti si mettono in cammino dai paesi limitrofi per arrivare alle prime luci del mattino ad Alberobello per la tradizionale messa delle 4 che apre le celebrazioni del 27 tra cui quella delle 10.00 presiedua dal vescovo. Alle 11 poi la solenne processione con le sacre immagini. Il 28 invece il culmine è la processione delle 17.30 alla presenza delle istituzioni dei paesi limitrofi. 

“La festa è innanzitutto organizzazione – dice il sindaco Michele Longo – per questo ringrazio il Comitato che lavora un interno anno con grande coraggio spingendo la Comunità a contribuire in termini economici, di partecipazione, di sacrifici per la viabilità. I santi Medici sono stati pellegrini virtuosi e il loro pellegrinaggio è il racconto di noi stessi. Noi che siamo stati pellegrini fino a questo luogo che prima non esisteva con la federe di poter essere Popolo e di costruire il nostro futuro. Un grazie infinito a tutta la nostra Comunità che ogni giorno scrive con orgoglio la sua storia memore del proprio passato e della propria umiltà contadina, conosciuta ormai in tutto il mondo come vero simbolo di pace e di fratellanza, nel segno dei nostri santi medici, nostro esempio di vita. Il programma civile si aprirà mercoledì 25 con la consueta fiera del bestiame e di merci varie (che l’anno prossimo compirà 200 anni) nei pressi del campo sportivo in contrada Popoleto. 

L’illuminazione artistica sarà accesa giovedì 26 alle 19.15. Previsti anche da giovedì a sabato i tradizioni concerti bandistici, i fuochi pirotecnici, le giostre (che quest’anno si terranno in Contrada Popoleto e via Rota per ragioni di sicurezza) e il concerto di Ivana Spagna domenica 29 settembre. “Vi aspettiamo tutti anche quest’anno alla nostra bella, gioiosa, densa e luminosa festa patronale, segno, appunto, grande di devozione e di Fede, perché nessuna guarigione può essere compiuta senza Fede in Dio che è potente per salvare anche nei tempi in cui viviamo – dice Lorenzo Puglieese, presidente del Comitato Feste Patronali –. Ecco perché Alberobello non cambia il proprio impegno nella realizzazione di questa Festa Patronale che, essendo ormai rito, oggi più che mai, deve difendere il proprio importante ruolo nelle comunità e nella storia”.
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