Xylella e taglio piante infette, Amati: "Arif non faccia proclami ma agisca"

BARI - “Il compito di Arif non consiste in annunci e proclami, ma in azioni concrete. I proprietari dei due alberi di Fasano, a cui va il più sentito ringraziamento, hanno già comunicato la disponibilità: a quando l’intervento dell’Arif? Si può sapere la data in cui saranno effettuati i trattamenti preventivi e l’estirpazione?”. Lo comunica il Presidente della Commissione regionale bilancio,  Fabiano Amati.

“Dopo l’adozione nei giorni scorsi degli atti di estirpazione di numerosi ulivi infetti, con il caso più avanzato riguardante il territorio di Fasano, è partita una notevole e giusta campagna di comunicazione per accelerare i tempi. A questa campagna sta partecipando anche l’Arif, cioè l’agenzia incaricata di eseguire i provvedimenti di estirpazione, che però omette di riferire la cosa più importante, cioè la data in cui saranno effettuate le operazioni. Ciò rileva in particolare per il caso di Fasano, ove i proprietari delle due piante hanno già dato ampia disponibilità con comunicazione ufficiale, cioè collaborando in modo encomiabile con l’amministrazione pubblica. Se dunque la comunicazione non vale più dell’azione, ci aspettiamo che già dalla giornata di domani possano cominciare le operazioni previste o al più tardi nei primi giorni della settimana prossima. Staremo a vedere. Resta ovviamente e clamorosamente in piedi - conclude Amati - la questione di tutte le piante infette oggetto di ordinanza d’estirpazione ancora non eseguite, nonostante la scadenza dei termini assegnati. Ribadisco per l’ennesima volta la questione, perché la battaglia per contenere la Xylella non si fonda sulla produzione di carte ma sulla esecuzione di ciò che nelle carte è scritto”.
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