Agricoltura di precisione, Turco: 'Un piano che non mi convince, soldi erogati senza un quadro chiaro'


BARI - "L’ho detto dal primo momento. E ho continuato a dirlo in queste ore. Il piano per l’agricoltura di precisione non mi convince. Non contiene nulla su ciò che realmente andiamo a finanziare, se non una generica attività di ricerca nel campo agricolo. Senza nemmeno saper su cosa realmente possiamo incidere e con il rischio di finanziare progetti sui quali già ci sono altre ricerche che stanno dando risultati in quel comparto. Da medico, e lo ribadisco, io sono sempre a favore della ricerca, ma quando siamo in presenza di un problema esistente al quale porre rimedio. Io quella legge la votai, è vero, ma non ebbi il tempo – per ragioni personali e di salute – di emendarla nei tempi previsti. Ora, a mio avviso, stiamo solo dando fondi senza sapere se e quando saranno spesi. Io per la ricerca sarei disposto anche a dare 4 miliardi di euro, ma in un’ottica chiara, documentata e attendibile. Con i soldi che stiamo dando con questo piano, figlio di una legge di iniziativa consiliare e trasversale, avremmo potuto finanziare cento, mille contadini, cento, mille imprese agricole che vogliono investire in un settore vitale per la nostra Puglia. Peccato, abbiamo perso un’occasione. Ma siamo in democrazia e io rispetto le decisioni prese a maggioranza".
Così il consigliere regionale de La Puglia con Emiliano, Giuseppe Turco, che questa mattina ha abbandonato i lavori della IV Commissione regionale, Politiche Agricole, durante la votazione sul parere al Piano regionale per il trasferimento tecnologico, la ricerca e la qualificazione professionale in materia di agricoltura di precisione.
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