Bari, dal 4 novembre partirà la prima Unità anti-povertà

di NICOLA ZUCCARO - Nella mattinata di martedì 29 ottobre 2019 è stata presentata a Palazzo di Città l'Unità per il contrasto alla Povertà estrema. Codificata con l'acromimo UPE, risponde ad un progetto che ha l'obiettivo di avviare progettualità mirate ai cittadini in condizioni di vulnerabilità e con forti difficoltà, anche di natura socio-sanitaria.

L'attività, che sarà avviata da lunedì 4 novembre 2019 e che avrà una durata sperimentale di 9 mesi, al fine di consentire il rodaggio del servizio sanitario particolarmente rivolto alle povertà, si avvarrà del supporto scientifico del Pronto Intervento Sociale. Esso, con un'unità operativa facente riferimento al Caps e composta da un coordinatore, un mediatore interculturale (funzionale all'intercoluzione coi migranti) uno psicologo, due operatori sociali e un operatore amministrativo, contribuirà a elaborare dei piani individualizzati per ciascun cittadino segnalato. Seguirà un percorso di accompagnamento territoriale e misure adeguate e personalizzate al fine di favorirne l'autonomia.

Il progetto funzionerà in accordo e sinergia con tutti i servizi, enti e istituzioni coinvolti nel circuito degli interventi socio-sanitari di supporto. L'UPE sarà attiva dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 14 e dalle 15 alle 18, mentre il venerdì solo dalle 9 alle 14 e continuerà ad essere attivo il pronto intervento sociale h24 per le situazioni di emergenza. Della durata di un anno, il Progetto è stato finanziato da fondi PON Inclusione per 80mila euro e a cui si aggiungeranno 9mila euro di fondi del civico bilancio.
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