Emanuele Bianco è un cantautore, musicista e produttore. A soli cinque anni inizia a studiare pianoforte: nel 2013 fonda la Black Book Fam ed è nel gruppo Influenze Negative, con Chabani e Neemia. Nel 2017 pubblica il suo primo disco solista dal titolo «Io». I tre singoli anticipano un nuovo disco in uscita. «”Tu” sei è una semplice dichiarazione d’amore dei nostri giorni, scritta da un ragazzo comune con le sue difficoltà che non ha paura di tirare fuori le proprie emozioni e fissarle come un fermo immagine in una canzone. È dedicata alla mia attuale ragazza» racconta Emanuele che abbiamo incontrato a poche ore dall'apertura del concerto di Fabrizio Moro che si terrà al Forum di Assago a Milano Sabato 26 ottobre.
Pronto per il concerto di Fabrizio Moro? Sei emozionato?
Prontissimo. L’emozione c’è sempre, ancora stento a credere che io abbia l’opportunità grazie a Fabrizio di salire sul suo palco e presentare i miei singoli. Non smetterò mai di ringraziarlo.
Perchè la scelta di tirar fuori tre singoli in una sola volta?
Perché volevamo differenziarci dalle solite uscite e far vedere anche più aspetti del mio lato musicale. I tre singoli sono molto diversi tra loro e credo che questo sia un giusto assaggio del disco a cui stiamo lavorando.
Cosa vuoi dimostrare alla gente?
Voglio dimostrare l’unicità del mio modo di fare musica. Ho sempre voluto distinguermi e avere delle caratteristiche uniche che permettano subito di associare la mia voce a me.
Quando ti sei avvicinato alla musica?
Da piccolissimo ho iniziato a studiare pianoforte. Verso i tredici anni ho proseguito aggiungendo parallelamente armonia musicale e teoria della musica. Fino a sedici anni studiavo esclusivamente musica classica. Successivamente ho iniziato a scrivere le mie prime canzoni pop rap.
Com'è nata l'amicizia con Fabrizio?
È un po’ una classica storia da film americano. Dei discografici hanno sentito i provini del mio disco e hanno creduto in me e nel mio progetto. Da cosa nasce cosa e nel giro di niente, mi sono ritrovato ad aprire i concerti di Fabrizio. Ancora stento a crederci.
Un'altra grande scoperta di Fabrizio Moro è stata Ultimo. Senti la competizione?
Assolutamente no. Io già faccio il lavoro che per me è il più bello del mondo: faccio musica. Voglio regalare emozioni a chi mi ascolta, non è uno sport, non devo vincere la Champions.
Festival di Sanremo? Ti piacerebbe partecipare?
Beh, è uno dei palchi italiani più importanti, anzi, il più importante. Senza ombra di dubbio è un mio obiettivo.
Se dovessi scrivere una canzone, per quale artista lo faresti?
Se devo sognare sogno in grande: Tiziano Ferro. Però mi piacerebbe lavorare anche con Ed Sheeran, anche se non credo abbia bisogno che io gli scriva un testo, al massimo il contrario(ride, ndr).