Baby sitter in Italia: Bari la più economica

(Pixabay)
ROMA – Le attività scolastiche hanno ormai ripreso il proprio corso, così come tutti gli appuntamenti pomeridiani che occupano ed appassionano quotidianamente i nostri piccoli. Tuttavia, a seguito degli innumerevoli impegni lavorativi, i genitori hanno sempre meno tempo per poter seguire i propri figli con compiti, lezioni di nuoto, danza o pianoforte. Per questa ragione, sempre più italiani fanno inevitabilmente ricorso alla baby sitter, una figura integrante delle famiglie della nostra epoca, indispensabile affinché i bimbi possano crescere e coltivare al meglio le proprie aspirazioni ed i
propri interessi, senza dovervi rinunciare a causa del lavoro di mamma e papà.

Nonostante questo, la presenza di una baby sitter in famiglia se, da un lato, si rivela un vero toccasana per l’armonia domestica, dall’altro finisce con l’incidere notevolmente sul bilancio familiare. Basti pensare che, come recentemente affermato all’esito di un’indagine condotta da Assindatcolf, il costo medio annuale per il servizio baby sitter ammonterebbe a circa 11 mila euro per famiglia.

In particolare, Sitly – società leader nel settore e piattaforma specializzata nella ricerca di baby sitter online – sostiene che il numero di famiglie italiane in cui la baby sitter si rivela essere pressoché necessaria è in forte crescita. Dove, infatti, non vi sono i nonni a far le veci dei genitori, ecco subentrare questa figura, una risorsa preziosa, disponibile 24 ore su 24.

Ebbene, riguardo le tariffe orarie delle baby sitter italiane nel 2019, è possibile affermare che il loro costo medio sia pari a 8,06 euro (in crescita rispetto ai 7,70 euro registrati nel 2017).

Sitly ha raccolto i dati relativi alle maggiori città dello stivale. Ecco dunque che, in un breve viaggio per l’Italia, iniziando dal nord, incontriamo Milano e Torino, città in cui il costo delle baby sitter ammonta, rispettivamente, a 8,33 e 7 euro. Ben più cara la situazione a Genova, dove assumere una baby sitter comporta la spesa più elevata d’Italia: ben 9,33 euro ad ora. Proseguendo, vi sono Venezia (7 euro), Firenze (8,34 euro) e Bologna (7 euro). Circa nella media i costi nella Capitale. A Roma, infatti, il prezzo orario di una baby sitter è pari a 8,41 euro. Infine, spostandosi al meridione, per un’ora di lavoro come baby sitter a Bari sono chiesti 6,53 euro ad ora, che fanno del capoluogo pugliese la città più economica d’Italia. Sotto la media i costi a Napoli e Cagliari, dove avere una baby sitter costa rispettivamente 7,26 e 7,64 euro.

La piattaforma Sitly ha anche divulgato i dati relativi alle medie di alcuni Stati europei, alcuni dei quali si discostano notevolmente dalla condizione italiana. Se, infatti, il nostro Paese si posiziona ad un livello intermedio – con 8,06 euro ad ora – lo stesso non può dirsi per Paesi come Danimarca e Norvegia. Nel nord Europa, infatti, il costo medio orario delle baby sitter si aggira fra i 15,91 euro ed i 10,21 euro.

In linea con le cifre italiane è la Spagna (8,20 euro), mentre lievemente più economiche sono le baby sitter di Belgio (7,99 euro) ed Olanda (7,40 euro).
Nuova Vecchia

Modulo di contatto