Ronaldo furioso: Sarri minimizza, ma non sa che...

(Getty)
di NICOLA ZUCCARO - "Gioca nonostante sia in condizioni poco ottimali. L'ho tolto perchè non l'ho visto benissimo". E' con questa dichiarazione del dopogara che Maurizio Sarri getta acqua sul fuoco sulla sostituzione di Cristiano Ronaldo con Paulo Dybala al 55' di Juventus-Milan. Una giustificazione che non regge se relazionata alle gare di campionato nelle quali Cr7 è stato poco impiegato (una per tutte, l'assenza nella trasferta di Lecce del 26 ottobre us) e che per la veemente reazione del portoghese nasconde quel malo oscuro, difficile da individuare e identificare.

Un aspetto inquietante che Sarri avrebbe potuto ulteriormente sviscerare e sul quale si è trincerato con un semplice "ha un problema". La rabbia per quella sostituzione, con Ronaldo di corsa verso lo spogliatoio bianconero dopo la fredda stretta di mano a Dybala, nasconde un malessere che, forse, va ben oltre le sue precarie condizioni fisiche. Sulla natura dello stesso, dovrà intervenire la dirigenza juventina, prima ancora che la guida tecnica.

Essa, nella persona di Sarri, minimizzando questo gesto con un: "i cinque minuti di arrabbiatura ci possono stare e mi preoccupa il contrario quando si viene sostituiti", non ha ancora compreso la centralità di Cristiano Ronaldo dentro il campo (quanto al sistema di gioco) e sugli spalti. Qui, alla luce di quanto accaduto allo Stadium di Torino nella serata del 10 novembre, i tifosi juventini iniziano a mostrare sia i primi malumori per il suo minor impiego, sia le proprie preoccupazioni per la permanenza di Cristiano Ronaldo, legato alla Juventus fino al 2022.
Nuova Vecchia

Modulo di contatto