Davide Peron: 'Il fiore che ho davanti' è il nuovo singolo

MILANO - Dopo il grande successo ottenuto dal 'Mi rifugio in tour', il cantautore veneto Davide Peron, presenta il nuovo singolo 'Il fiore che ho davanti' estratto dal disco 'Inattesi'.
''A volte basta un semplice fiore per farci ricordare quanto può essere bella e importante la vita. Il fiore che ho davanti” - spiega Davide Peron - è il mio no alla guerra, qualsiasi essa sia. E’ una canzone che ad ogni modo cerca di non smettere di vedere la possibilità di scelta, la possibilità dell’umanità di non schierarsi dalla parte del male trovando quindi nella bellezza (che se si vuole, la si può trovare ovunque, come i fiori) la salvezza. Nel testo ho voluto calcare il contrasto tra le sensazioni umane e la crudeltà della guerra che distoglie da tutto: quando passa un aereo l’uomo chiude gli occhi non solo per paura ma anche per non voler vedere''.

Ogni guerra è sempre un atto contro la ragione e il ricorso alla guerra è sempre una sconfitta della ragione. Anzi, io credo che bisognerà cambiare perfino la categoria culturale: non ci saranno più né vittoriosi né vinti, ma saremo tutti sconfitti. Perché, appunto, sarà la forza bruta che vince su qualunque cosa. È tutta l'umanità a perdere. Io, difatti, non sono qui a mettermi contro qualcuno, sono qui a mettermi soltanto in favore della pace, perché solo la pace è il trionfo della ragione." diceva David Maria Turoldo. E mi trova perfettamente d'accordo.

Inattesi è il suo ultimo progetto discografico pubblicato a maggio 2018, che ha ottenuto un riscontro positivo da media e pubblico. ''Le canzoni sono nate dalla meraviglia e dall’incredulità che regala un figlio, che sia atteso o meno. Ogni bambino è una vita unica che merita dignità'' - spiega l'artista.
Davide Peron è nato nella provincia di Vicenza, nelle terre di nord-est, dove la pianura padana incontra le Piccole Dolomiti, Davide evidenzia in ciò che suona e canta le radici della propria terra legata al lavoro, inteso non come bieco guadagno ma come attività reiterata nel tempo, onesta e faticosa caratterizzata dalle bellezze naturali, soprattutto quelle montane. Sono proprio gli elementi naturali come l’aria, la terra, il fuoco, l’acqua a giocare un ruolo primario nei suoi brani insieme ad uno dei temi che più gli sono cari: l’amore in un contesto di esperienze semplici, genuine, nella musica come nella vita.

Le sue canzoni si nutrono di semplicità, naturalezza, pulizia nella costruzione di musiche e testi. Affiora, forte, nei suoi testi anche l’impegno sociale: “La pallottola” uno dei pezzi di più marcato impegno civile, è stato scelto come inno da LIBERA (coordinamento Veneto), l’associazione italiana di Don Luigi Ciotti che si batte contro tutti i generi di criminalità organizzate.

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