'La mia Africa'

di FRANCESCO GRECO - CASTIGLIONE D’OTRANTO (Le). Pantaloni safari, costumi da bagno, anche un turbante. Sfondi di terra arsa, bruciata dal sole, tessuti naturali: è l’Africa sorprendente e selvaggia delle albe e i tramonti di Maria Antonietta Contaldo, giovane stilista di Castiglione d’Otranto. All’esame di fine anno alla “Calcagnile Academy” di Lecce ha presentato lino e  cotone, le stoffe nature che si usano da sempre nel continente nero. 

Domanda: Come e quando ha scoperto l’Africa?
Risposta: “Amo l’Africa da sempre, credo, da quando l’ho studiata a scuola. I suoi paesaggi  spettacolari e i suoi colori caldi e vivaci che mi rappresentano molto. Ho conosciuto molte persone che sono state per vari motivi in Africa, tra le quali anche mia zia, e dai loro racconti e dalle loro foto mi sono sempre più avvicinata a quel mondo. Spero un giorno di avere la possibilità di andarci”.

D. Trova assonanze nei colori e l’energia di quelle terre col Salento?
R. “Sicuramente si, noi salentini siamo molto vicini geograficamente e forse anche per questo c’è una forte assonanza.  La somiglianza di colori si nota soprattutto d’estate. Abbiamo tantissimi paesaggi che al tramonto ricordando praticamente l’Africa”.

D. Lei disegna anche i gioielli da accoppiare ai vestiti: sono sempre riferiti all’Africa? 
R. “Io mi identifico molto nella moda etnica, però con colori più caldi e accesi, per questo motivo sono collegata all’Africa. Realizzo i gioelli proprio con questo stile e utilizzo per lo più il rame e delle perline di legno, ecco perchè anche questi sono molto associati al mondo africano”.

D. Si è trovata bene nella scuola di Lecce?
R. “Si, mi ha aiutata a imparare e crescere molto, e ho avuto la fortuna di avere delle valide insegnanti”.

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