Aeroporto 'Gino Lisa' di Foggia: rinvenuta una bomba d’aereo americana di circa 20 libbre

FOGGIA - Aeroporti di Puglia comunica che nel corso dei lavori di prolungamento della pista di volo 15/33 dell’aeroporto Gino Lisa di Foggia, attualmente in corso,  è stata rinvenuta  una bomba d’aereo americana del peso di circa 20 libbre. A seguito del rinvenimento, dopo la messa in sicurezza dell’area, è stato fissato, per la giornata di venerdì, l’intervento degli artificieri per le ulteriori e necessarie verifiche. Tutte le delicate operazioni di B.O.B. (Bonifica Ordigni Bellici) vengono effettuate sotto la sorveglianza del 10° Reparto Infrastrutture di Napoli dell’Esercito Italiano.

Il ritrovamento di quest’ultimo ordigno, l’ennesimo nell’area  interessata dai lavori, conferma come in questa delicata fase sia quanto mai necessario che ogni energia venga dedicata esclusivamente al completamento in tempi rapidi dell’intervento.

Nonostante le conseguenze determinate dal rinvenimento dei numerosi residuati bellici, tutte le fasi previste dal cronoprogramma dei lavori, e pubblicamente rese note, sono in pieno e regolare svolgimento,  anche con le verifiche di agibilità per le opere già realizzate;  in particolare per quanto riguarda la bretella di raccordo tra Via di Castelluccio ed il Tratturo Camporeale,  che a giorni verrà consegnata all’Amministrazione Comunale di Foggia, anche dal punto di vista patrimoniale, come già deciso dagli Uffici della Regione Puglia.

L’apertura della viabilità consentirà di chiudere al traffico il tratto esistente della strada comunale di Via di Castelluccio e consegnato ad Aeroporti di Puglia per consentire le lavorazioni necessarie al prolungamento della pista. Al momento sono in corso tutte le attività di riqualifica sulla pista esistente ed il completamento della Bonifica da Ordigni Bellici sulle nuove aree acquisite attraverso la procedura espropriativa.

La delicata attività è  coordinata per Aeroporti di Puglia dal RUP, ing. Donato D’Auria, dal Direttore dei Lavori, ing. Michele Mongelli e dal Coordinatore per la Sicurezza, arch. Roberto Faedda.

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