Andria sotto choc: svastica sul muro del campanile del Duomo

ANDRIA - Svastica sul Duomo di Andria. "Il solo pensiero che nella nostra città ci siano persone che inneggiano a quella ideologia di vita ci riempie di dolore e di preoccupazione. Tutti dovremmo aprire di più gli occhi su quanto sta accadendo in mezzo a noi e correre ai ripari, unendo le forze nel costruire e portare avanti con convinzione itinerari educativi e formativi che aiutino i giovani a pensare al futuro in maniera costruttiva e bella, prima che sia troppo tardi. La storia insegna". Lo dichiara il vescovo di Andria, Luigi Mansi, commentando il simbolo di una svastica disegnato ieri sera sul campanile della Cattedrale di Andria (rimosso in poche ore). 

Gli investigatori della Polizia locale e della Polizia di Stato, intervenuti sul posto, sono al lavoro per identificare i responsabili del gesto grazie alle immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti in zona.

«Il coordinamento cittadino di Andria di Fratelli d’Italia condanna con sdegno il gesto vile e vandalico di qualche sconsiderato, solidarizza con il messaggio forte del Vescovo diocesano mons. Luigi Mansi, confida nella pronta identificazione dei responsabili e in una sanzione esemplare».

In merito al disegno di una svastica sulla facciata del Campanile della Cattedrale è netta e decisa la presa di posizione dei Segretari locali di FdI, Salvatore Pistillo e Giuseppe Pistillo.

«Prendiamo doverosamente e convintamente le distanze dal grave episodio, anche in ragione dell'imminente “Giornata della Memoria”. Vogliamo pensare – aggiungono i responsabili di FdI – che si tratti di un gesto isolato dettato dal degrado e dall'ignoranza. Tuttavia, quand’anche fosse davvero così, è innegabile che la nostra città necessiti con urgenza di mirate politiche sociali e giovanili, di ricreare presidi culturali e ricreativi che possano diventare valida alternativa alla movida sregolata a cui assistiamo da tempo, di azioni istituzionali che possano aumentare la percezione di sicurezza della cittadinanza, far crescere una più attenta coscienza ambientale. Dobbiamo fare in modo che le generazioni più giovani si riscoprano partecipi di una comunità viva, pulsante e proiettata nel futuro, nella conoscenza che alcuni simboli sono legati a tragedie che sono costate milioni e milioni di vite umane e che, pertanto, non possono diventare strumento di goliardia».
Nuova Vecchia

Modulo di contatto