Competenze, nuove tecniche e voglia di far bene: l’Ospedale di Altamura ha il nuovo primario di Ortopedia

BARI - Competenze, nuove tecniche e voglia di far bene al servizio della salute dei cittadini. Il dr. Claudio Mori, 42 anni, è in servizio all’Ospedale della Murgia di Altamura da pochi giorni, esattamente dal 16 gennaio scorso, e ha già le idee ben chiare sull’impronta da dare al reparto di Ortopedia e Traumatologia che dirigerà per i prossimi cinque anni. Anche per una questione anagrafica, vista la giovane età decisamente sotto media rispetto al panorama dei primari.

Laureato in Medicina e Chirurgia e specializzato al Policlinico di Bari, Mori si è formato - tra gli altri - all’Ospedale di Pietra Ligure, Centro di riferimento europeo per la chirurgia protesica dell’anca e del ginocchio e all’Hospital Clinic di Barcellona, dove ha conseguito un master in traumatologia; ha lavorato per dieci anni in clinica ortopedica al Policlinico di Bari, dove grazie alla guida del prof. Biagio Moretti, ha messo assieme anche una corposa produzione scientifica e congressuale.

Il nuovo direttore di ortopedia ha al suo attivo circa 3mila interventi chirurgici, tra cui interventi di artroprotesi e revisione di artroprotesi, fissazione esterna complessa per trattamento di fratture ma anche di deformità congenite e interventi di allungamento degli arti, oltre ad aver accumulato una vasta esperienza nella chirurgia del piede e della caviglia. Mori, infatti, è uno dei pochi ortopedici in Puglia ad eseguire frequentemente interventi di chirurgia protesica della caviglia.

“Ho trovato un ospedale all’avanguardia – spiega il dr. Mori -  nuovo e in grado di raggiungere degli standard molto elevati per soddisfare i bisogni di salute della comunità murgiana e, ritengo, con una prospettiva più ampia, in cui rientra l’obiettivo di ridurre i viaggi della speranza dei pugliesi. Qui ad Altamura siamo oggi in grado di offrire interventi in elezione, nuove tecniche e anche di coprire il settore delicato dei traumi, non ultima la casistica che investe la popolazione anziana. L’Ospedale – aggiunge - ha bisogno di arricchirsi ulteriormente di figure professionali e l’esempio dell’Ortopedia, da questo punto di vista, può rappresentare un segnale molto importante per costruire un clima di fiducia con l’utenza”. E anche per attirare nuove leve di medici, così come nelle intenzioni della Direzione Strategica che ha varato diversi concorsi per primari e dirigenti medici proprio per potenziare la realtà ospedaliera del “Perinei”, che ha tutte le carte in regola per diventare un polo di riferimento.

A cominciare dal reparto di Ortopedia, che conta su 20 posti letto distribuiti su dieci stanze doppie, accoglienti e dotate di servizi in camera, ha un organico forte di 8 medici, oltre il direttore, 13 infermieri e 3 ausiliari (con altri 7 Oss in arrivo dal maxi-concorso regionale) e garantisce prestazioni in regime di ricovero e ambulatoriale.

“Dalle competenze e dall’organizzazione – conclude il nuovo direttore -  parte una nuova sfida che con la mia équipe siamo pronti a cogliere, valorizzando le esperienze e la volontà di crescere professionalmente di tutto il team di lavoro”. Un reparto che ora può cominciare davvero a “correre”.
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