Iraq: soldati Usa in ospedale dopo attacco

WASHINGTON - Sono undici i soldati americani ricoverati in ospedale dopo avere accusato sintomi di commozione cerebrale ad alcuni giorni dall'attacco missilistico iraniano alla base irachena di Al-Asad. A renderlo noto alla Cnn il capitano Bill Urban, portavoce del comando centrale statunitense, che sovrintende alle truppe in Medio Oriente.

Dopo l'attacco il Pentagono aveva sostenuto che vi erano stati danni alle strutture ma non alle persone.

"I sintomi sono emersi alcuni giorni dopo il fatto e sono stati trattati con abbondante cautela", ha precisato Urban interpellato dalla Cnn sulla discrepanza dalle prime informazioni fornite dal Pentagono.

"Nelle ultime due settimane ci sono state giornate amare e dolci, un punto di svolta nella storia. I due grandi avvenimenti dei funerali del generale Qassem Soleimani e del giorno in cui l'Iran ha attaccato le basi Usa sono stati 'Giorni di Allah'. I due episodi, miracoli delle mani di Allah, hanno mostrato il potere di una nazione che ha dato uno schiaffo in faccia agli Usa e che la volontà di Allah è continuare il cammino e conquistare la vittoria". Così la Guida suprema iraniana Ali Khamenei nel suo primo sermone dopo 8 anni alla preghiera islamica a Teheran.
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