Coronavirus: resta a Wuhan il 17enne di Grado. Vittime salgono a 803

E' stato trasferito in via precauzionale allo Spallanzani di Roma un altro dei 56 rimpatriati da Wuhan e in quarantena alla Cecchignola. "Si tratta - riferisce una nota del ministero della Salute - di una donna con sola congiuntivite". "Sebbene negativa al test di nuovo coronavirus 2019-nCoV, è stata trasferita, a titolo precauzionale, all'Istituto Nazionale per le Malattie Infettive Lazzaro Spallanzani di Roma per ulteriori accertamenti", riferisce ancora il ministero.

Di nuovo con qualche linea di febbre, il 17enne di Grado non è salito a bordo dell'aereo che porterà altri otto connazionali in Italia.

Sale intanto a 803 il bilancio delle vittime del coronavirus in Cina, con i contagiati che sfiorano i 35mila casi. A renderlo noto il governo cinese. Intanto si registra la prima vittima straniera del coronavirus. Si tratta di un 60enne americano deceduto in un ospedale di Wuhan. La conferma è giunta dall'ambasciata statunitense a Pechino.

La Diamond Princess in quarantena
"Possiamo confermare che un cittadino americano di 60 anni, dichiarato positivo al coronavirus, è morto in un ospedale di Wuhan, in Cina, il 6 febbraio", ha detto una portavoce dell'ambasciata statunitense a Pechino.

Nel frattempo sulla nave da crociera ferma in Giappone, e sulla quale ci sono 35 italiani, sono stati riscontrati altri 3 casi positivi. Si tratta di due statunitensi e un cinese.

"Sto bene, mi sento tranquillo. Al momento non ho nessun disagio particolare". Sono le parole del ricercatore reggiano di 29 anni ricoverato allo Spallanzani di Roma e risultato positivo al test del Coronavirus dopo il primo tampone alla Cecchignola, dove si trovava assieme agli altri 55 italiani. L'italiano 'è in buone condizioni generali', secondo il bollettino medico.
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