Entra nel vivo la 'Bari Social Summer'


BARI - Entra nel vivo Bari Social Summer con il programma “Estate si-cura e inclusiva”, l’iniziativa che raccoglie e coordina le attività per minori, adulti e anziani e che quest’anno propone la realizzazione di Centri educativi estivi e laboratori di comunità nell’ambito delle attività dei Centri servizi per le famiglie (CSF) dell’assessorato al Welfare.

A coordinare le proposte dei centri e delle attività cittadine nei singoli Municipi è il progetto Animazione territoriale, promosso dal Consorzio Elpendù attraverso la sua consociata cooperativa sociale Progetto Città.

“Quest’anno Bari Social Summer assume un significato nuovo - spiega l’assessora al Welfare Francesca Bottalico -, legato alle esigenze di socialità e incontro dopo il lockdown che ha colpito soprattutto le famiglie più vulnerabili, i bambini e gli anziani sia a livello sociale sia psicologico, e dunque richiede particolari modalità organizzative e logistiche capaci di creare inclusione ma con responsabilità, nei limiti delle restrizioni legate al rischio di contagio. Nella fase 2 dell’era Covid è necessaria un’azione di cura della comunità che includa gli altri e non si limiti a metterli in sicurezza: comunità è, quindi, la parola chiave nonché l’orizzonte di senso del progetto estivo dell’edizione 2020 di Animazione territoriale, che su questo tema attiva e coordina i servizi del welfare comunale, gli enti, le istituzioni e le realtà associative della città. Dopo l’emergenza sanitaria i cittadini hanno sentito il bisogno di ritrovarsi e rimodulare lo stare insieme per condividere occasioni di benessere e socialità, di bellezza e speranza nel futuro, con un’attenzione particolare ai più giovani. Il lungo periodo di obbligatorietà domiciliare, assieme all’iniziativa di Piazze verticali promossa dall’assessorato, ci ha stimolato a riflettere su nuovi modi di vivere la città, gli spazi pubblici e le relazioni, così da ripensare ai servizi educativi e all’impegno di tutti affinché si lavori non su progetti o singole azioni ma per un sistema che accolga tutti e tutte e favorisca esperienze di cittadinanza positiva. Bari social Summer e Famiglie in ripartenza sono solo alcune delle misure attivate dall’assessorato in un’ottica complessiva di cura dei singoli e della comunità, che speriamo possano diventare strutturali e sistemiche con il supporto della Regione e del Ministero”.

“La sospensione della scuola e delle attività educative - prosegue la coordinatrice del progetto Maria Giovanna Lupoli - ha rischiato di rendere più profonde ed evidenti le disuguaglianze fra bambini e ragazzi perché la casa, anzi, le case, dove si è rimasti separati dagli altri per tanto, troppo tempo, non sono tutte uguali e quelle più deprivate non hanno potuto ricevere il necessario supporto a garanzia dell’uguaglianza e del diritto alle pari opportunità, doveroso soprattutto nei confronti delle giovani generazioni”.

Alla base dei servizi, le misure di contrasto alle povertà economiche sociali ed educative adottate con l’avviso “Famiglie in ripartenza - Fase 2” dell’assessorato al Welfare, destinato ai nuclei familiari con figli minori e/o figli disabili anche maggiorenni, con donne in stato di gravidanza, cittadini italiani residenti nel Comune di Bari nonché cittadini di uno stato appartenente all’Unione Europea o extracomunitari regolarmente dimoranti sul territorio nazionale e in carico da parte del Servizio sociale professionale.

I campi educativi gratuiti, diversi e diffusi in ogni Municipio, prevedono: · giochi di movimento e di abilità; · giochi di squadra e d’acqua; · laboratori di arte; · laboratori di musica; · laboratori tematici su ambiente, natura, riuso e riciclo; · letture partecipate, racconti animati e laboratorio teatrale; · giochi della tradizione; · progettazione e cura degli spazi verdi; · attività ludico-espressive.

Tra le attività destinate gli adulti, invece, cineforum, laboratori di craftwork, giochi musicali, passeggiate urbane, ma anche laboratori di arte e fotografia, meditazione e ginnastica dolce.

L’equipe di Animazione territoriale proporrà inoltre “Il Villaggio delle Emozioni”, un laboratorio di educazione alle emozioni diviso per fasce d’età (3-5, 6-11 e 12-17 anni) finalizzato ad esplicitare, raccogliere ed elaborare i vissuti di bambini/e e dei ragazzi/e relativi al periodo di isolamento ed emergenza legato alla pandemia, e ad attivare, attraverso una restituzione individuale e di gruppo, elementi di resilienza, “rigenerazione” e superamento positivo di questo particolare periodo.

Per partecipare alle attività del Villaggio è necessario inviare una mail all’indirizzo organizzazione@progettocitta.org entro il 31 luglio.

I servizi saranno ad accesso libero fino ad esaurimento dei posti, con priorità alle famiglie e ai cittadini con disabilità ammessi al bando Famiglie in ripartenza.

Per ricevere ulteriori informazioni e partecipare alle attività in programma è possibile rivolgersi ai Centri servizi per le famiglie del territorio di appartenenza: · Centro servizi per le famiglie con sede nel Municipio I - San Nicola (con attività decentrate a Murat e Madonnella) · Centro servizi per le famiglie con sede nel Municipio I - Libertà · Centro servizi per le famiglie con sede nel Municipio I - Japigia, sede secondaria Torre a Mare · Centro servizi per le famiglie con sede nel Municipio II - Carrassi, San Pasquale e Mungivacca · Centro servizi per le famiglie con sede nel Municipio II - Poggiofranco e Picone · Centro servizi per le famiglie con sede nel Municipio III - San Paolo, Villaggio del Lavoratore e Stanic · Centro servizi per le famiglie con sede nel Municipio III - San Girolamo (con attività decentrate a Fesca, Marconi e San Cataldo) · Centro servizi per le famiglie con sede nel Municipio IV - Santa Rita (con attività decentrate a Carbonara, Ceglie e Loseto) · Centro servizi per le famiglie con sede nel Municipio V - San Pio (con attività decentrate nei territori di Catino, Santo Spirito e Palese).
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