Perrini: "Arcelor Mittal di Taranto, l’assordante silenzio della proprietà e della politica"


BARI - "In questa campagna elettorale per il rinnovo dell'amministrazione regionale ormai entrata nel vivo, lo stabilimento Arcelor Mittal (ex Ilva) di Taranto continua a rimanere sullo sfondo, per non dover ammettere gravi errori e abbagli, o aperture di credito (come "io qui con voi mi sento a casa", copyright Michele Emiliano) frettolose e imprudenti che si sono presto rivelate un boomerang". Così in una nota il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Renato Perrini. 

"Ma il considerevole indotto - prosegue Perrini - rimane ancora e sempre in attesa di pagamenti, i cui ritardi si prolungano mettendo in ginocchio gran parte dell'economia del territorio che ruota intorno all'impianto. La situazione dei lavoratori continua ad essere segnata da una drammatica incertezza e precarietà. Mentre PD e Movimento 5 Stelle, un tempo acerrimi avversari anche per visioni diametralmente opposte intorno al futuro dello stabilimento, adesso insieme al governo nazionale sono alla ricerca di un compromesso che non faccia scappare i rispettivi elettori, e in Puglia permangono in un limbo altrettanto inquietante.
Tuttavia l'emergenza non si può posticipare, va affrontata e risolta non con ulteriori promesse e annunci, ma con decisioni e impegni coraggiosi e risoluti. Migliaia di lavoratori e un comparto strategico aspettano, da tempo immemorabile ormai, risposte che non arrivano. E non possono arrivare fuori tempo massimo", conclude Perrini.
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