La leggenda del diavolo degli incroci


MARIO CONTINO* - In alcuni paesini dell'entroterra salentino è ancora molto sentita la credenza popolare del “diavolo degli incroci”, o “demone degli incroci”. Questo essere è presente anche nel folklore statunitense, divenuto noto grazie a serie televisive di indiscussa fama, come ad esempio “Supernatural” (di genere paranormale e drammatico creata da Eric Kripke e prodotta dal 2005), anche se negli USA gli si attribuiscono caratteristiche e finalità totalmente differenti da quelle riscontrate nel folklore pugliese.

Le leggende statunitensi si focalizzano sulla credenza secondo la quale gli incroci tra due strade sarebbero il luogo in cui evocare il demonio e stringervi un patto di sangue. In seguito a tale “contratto”, vincolante per entrambe le parti in gioco, il diavolo esaudirebbe qualunque desiderio del richiedente in cambio dell'anima dello stesso, che verrebbe riscattata alla morte dell'uomo (morte che poi avverrebbe quasi sempre prematuramente a seguito di strani incidenti o improvvise malattie).

Mentre in America, dunque, sarebbe l'essere umano ad evocare il demonio e a stringere un patto con lo stesso, secondo il folklore pugliese sarebbe lo stesso diavolo a vessare la vittima designata, usando gli incroci in un modo bizzarro, come specificato nella leggenda che segue.

 «Si narra che, soprattutto durante il periodo invernale, in cui il buio giunge presto e il vento soffia forte da Nord, vi è la malaugurata possibilità di incontrare il demonio percorrendo una strada di campagna e dovendo superare tre incroci prima di raggiungere la meta. Secondo il folklore pugliese, il diavolo potrebbe mostrarsi allo sventurato, e in tal caso il viandante noterebbe un uomo vestito di nero, distinto ed elegante, spesso con cappello e bastone da passeggio, fermo proprio nei pressi del primo incrocio. Questi potrebbe guardare il viandante e sorridere, o addirittura salutarlo con cenno della mano. Si è certi che si tratta del demonio se, raggiunto il secondo incrocio, ancora una volta il viandante dovesse incrociare il medesimo uomo, in tal caso, farebbe meglio a cambiare strada, pur dovendo allungare il tragitto poiché, se incontrasse l'uomo al terzo incrocio, questi si mostrerebbe per ciò che realmente è, il principe delle tenebre, e trascinerebbe lo sventurato con sé all'inferno”.

Esistono diverse versioni di questa leggenda, da me italianizzata poiché raccontatami in dialetto salentino da un anziano signore, alcuni anni fa. La leggenda mi colpì a tal punto da ricercare per stabilire se anche in altre parti del mondo vi fosse la medesima credenza, e con mia sorpresa potei riscontrare similitudini con il folklore statunitense, come precedentemente riportato, e con alcune leggende proprie del folklore giapponese. La nostra meravigliosa Puglia non smette mai di stupire.

* Scrittore e studioso del paranormale
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