23 dicembre 1984, il '904' è quel che resta degli anni '80
NICOLA ZUCCARO - Domenica 23 dicembre 1984. Sono da poco passate le 19.08 quando la serata dell'antivigilia natalizia viene funestata da un altro efferato atto terroristico di natura dinamitarda. Nella galleria del Vernio, in prossimità di San Benedetto Val di Sambro, dove 10 anni prima (4 agosto 1974) esplose parte del convoglio ITALICUS, un ordigno esplode al passaggio del Rapido 904 che collega Napoli a Milano. Perdono la vita 17 persone ( di cui 2 successivamente decedute in Ospedale) e restano feriti 267 viaggiatori.
La matrice di questo attentato fu legata alla strategia terroristica legata a quell'intreccio che univa il ritorno dell'eversione neofascista consociata alla P2 con lo stragismo mafioso avviato da Cosa Nostra. Questo tragico avvenimento fu implicitamente richiamato con quel "brevi fotogrammi e treni in galleria" nel brano "Cosa resterà degli anni '80" cantato da Raf al Festival di Sanremo del 1989.
La matrice di questo attentato fu legata alla strategia terroristica legata a quell'intreccio che univa il ritorno dell'eversione neofascista consociata alla P2 con lo stragismo mafioso avviato da Cosa Nostra. Questo tragico avvenimento fu implicitamente richiamato con quel "brevi fotogrammi e treni in galleria" nel brano "Cosa resterà degli anni '80" cantato da Raf al Festival di Sanremo del 1989.
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CRONACA
