70 anni di Roberto Bettega, dal tacco al tuffo

(via Juventus.com)
NICOLA ZUCCARO - Il 27 dicembre 1950 nasce, a Torino, Roberto Bettega. Dopo la trafila nelle giovanili della Juventus e la parentesi nel Varese (Serie B 1969-70), Bettega torna alla Vecchia Signora nella stagione sportiva 1970-71. E' con la Zebra che fra 7 scudetti, una Coppa Uefa nel 1977 e una Coppa Italia nel 1983, per le 125 reti realizzate (a cui si aggiungono 13 con il Varese e 11 con il Toronto Blizzard, dove chiuderà la carriera al termine della stagione sportiva 1983-84) si schiudono per lui, nel 1975, le porte della Nazionale.

Prima dell'amaro congedo di Bucarest in Romania-Italia 1-0 del 16 aprile 1983, Bobby Gol (così soprannominato per la sua prolificità sotto rete), fu una pedina dell'attacco azzurro nei Mondiali in Argentina dove siglò l'1-0 contro i padroni di casa nella gara disputatasi il 10 giugno 1978.

Attaccante poliedrico e capace di andare in rete anche di tacco (da cineteca il goal al Milan nell'1-4 di san Siro del 31 ottobre 1971), Bettega fece del colpo di testa un'altra perla del suo repertorio realizzativo.

Una delle occasioni nelle quali esibì il famoso "tuffo" fu il 2-0 con il quale, a spese dell'Inghilterra, il 17 novembre 1976 all'Olimpico di Roma l'Italia ottenne la qualificazione al mondiale argentino. Terminata la carriera calcistica, Bettega fu opinionista televisivo e dirigente sportivo. In quest'ultima veste, ricoprì dal 1994 al 2006 il ruolo di vice presidente della Juventus e, per la stessa società, tra il 2009 e il 2010, fu anche direttore sportivo.

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