Da Segni a Draghi, inizia l'ultimo anno di Mattarella

NICOLA ZUCCARO - "Cari concittadini e care concittadine, quello che inizia sarà il mio ultimo anno come Presidente della Repubblica". Sono trascorsi 2 mesi da quel 31 dicembre 2020 quando, in occasione del discorso di fine anno agli italiani, Sergio Mattarella indicò implicitamente nel 3 febbraio 2021 l'inizio degli ultimi suoi 365 giorni al Quirinale. Una scadenza che, coincidendo per la data appena indicata con l'anniversario del suo insediamento alla presidenza della Repubblica, assume un significato particolare perchè giunge all'indomani della sua presa di posizione sulla non rieleggibilità del Capo dello Stato uscente ed esternata in occasione del ricordo dei 130 anni dalla nascita di Antonio Segni.

Il suo predecessore al Colle fu il primo a sostenere la necessità di introdurre questa modifica nella Costituzione che, per la precisazione dello stesso Mattarella nel messaggio dello scorso fine anno, è divenuta di strettamente attuale. E restando nell'attualità, sempre con riferimento al discorso del 31 dicembre, in quel "coinciderà con il primo anno da dedicare alla ripresa della vita economica e sociale del nostro Paese", Mattarella è passato dalle parole ai fatti, convocando al Quirinale per le ore 12.00 di mercoledì 3 febbraio 2021 l'ex Presidente della Banca Centrale Europea Mario Draghi al quale affiderà l'incarico per la formazione di quello che il Capo dello Stato auspica essere di alto profilo per le aspettative degli italiani e dell'Europa.

Da Segni a Draghi, per Mattarella il cambio di passo negli ultimi 12 mesi del suo settennato si sta rivelando breve, coinciso e compendioso.

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