Indotto ex Ilva, Perrini: “Anche con il super commissario Arcuri siamo a... ‘pagherò’”

BARI - “Appena rieletto consigliere regionale, nell' ottobre scorso, il primo atto da me compiuto è stato chiedere al presidente Michele Emiliano la convocazione di un Consiglio regionale monotematico sull’ex-Ilva. Parallelamente, ritenevo e ritengo che fosse necessaria una cabina di regia per affrontare i problemi reali". Così in una nota il consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Renato Perrini.

"Infatti - prosegue Perrini -, la promessa che sarebbero stati liquidati tutti i debiti regressi con l’indotto con l’ingresso dello Stato nella società è stata puntualmente disattesa e, anche oggi che è arrivato il super commissario Domenico Arcuri, siamo al ‘pagherò’. Purtroppo la storia insegna, e nel caso dell’ex Ilva oggi ci ritroviamo nella stessa situazione del 2015: col privato che lascia i debiti, e lo Stato che subentra senza ripianarli. È il caso di ricordare quando Emiliano abbracciò l’amministratore delegato, Lucia Morselli, dicendo che avrebbe vigilato lui sul pagamento delle fatture: da allora non è cambiato niente, e i debiti verso aziende e lavoratori del territorio aumentano. Sempre Emiliano ha poi attaccato Giuseppe Conte perché ha firmato il piano industriale senza essere stato coinvolto ma ha già la tessera numero uno del suo partito prossimo venturo! Ora chi dobbiamo aspettare: Arcuri, Mario Draghi, nuovi sottosegretari, chi? Tutti questi superuomini quando ci faranno vedere qualche risultato?”, conclude Perrini.
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