Super Mario Draghi convincerà i partiti?

NICOLA ZUCCARO - Dalle parole scandite attraverso le buone intenzioni espresse poco dopo il conferimento dal presidente della Repubblica per la formazione di un nuovo Governo, a distanza di 24 ore Mario Draghi dovrà passare ai fatti. E per farlo, dovrà convincere le forze politiche nella lunga maratona delle consultazioni che partirà dalla mattinata di giovedì 4 febbraio. 

Sin dalla vigilia della stessa, per l'ex Presidente della Banca Centrale Europea la strada è in salita a seguito delle contrapposizioni emerse all'interno del centrodestra con Fratelli d'Italia e Lega che insistono sull'immediato ritorno al voto e con Forza Italia che apre ad un Governo di unità nazionale guidato da Draghi. 

Alle divergenze presenti nell'attuale coalizione minoritaria, si aggiungono le divisioni all'interno dei 5 Stelle. Fra i pentastellati c'è chi sostiene che si debba varare un Governo politico, espressione di una nuova maggioranza giallorossa e chi propende per un Governo tecnico. Un quadro che non aiuta il presidente del Consiglio incaricato che nel frattempo ha raggiunto l'Umbria per lavorare sul piano governativo da presentare alle forze politiche. 

Ci riuscirà Super Mario a convincerle? Ai leader politici, notoriamente poco propensi nel sacrificarsi per la nazione, come nella formazione dei precedenti esecutivi di natura tecnico-istituzionale, l'ardua sentenza.

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