21enne segregata in casa: salvata dai Cc


PIERO CHIMENTI
- Una ragazza di 21 anni della provincia di Bari, che si era allontanata spontaneamente da casa, a causa di dissapori coi genitori aveva trovato ospitalità da un 31enne di origini egiziane, le cui attenzioni erano sempre più diventate morbose fino a segregarla in casa sequestrandole il cellulare. 

L'incubo è finito quando i carabinieri hanno fermato l'uomo in Piazza Umberto, a Bari, perché indossava la mascherina in maniera non corretta. Durante i controlli di rito, in cui l'uomo appariva vistosamente nervoso, i militi hanno riscontrato in suo possesso un coltello serramanico. Il comportamento del 31enne ha insospettivo i carabinieri che hanno deciso di procedere alla perquisizione dell'abitazione dove hanno trovato l'agghiacciante scoperta. 

La donna alla vista dei militari ha confessato di essere stata più volte sessualmente abusata dal suo aguzzino da cui sarebbe rimasta incinta, facendo diventare l'abitazione una prigione: oscurando le finestre e vietandole di uscire senza di lui. Adesso che l'incubo è finito, la donna è stata affidata all'assistenza del Centro Anti Violenza.

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