Controlli anti Covid, Zullo (FdI): perchè Decaro non dice “c sta a fasc do” anche alle prostitute sulle strade baresi?

BARI - Il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, Ignazio Zullo, si fa portavoce “della denuncia di tanti baresi”. "E tu c sta a fasc do?", pronunciato da Antonio Decaro, “è diventato un tormentone fra i giovani e sulla rete. Il sindaco di Bari (con telecamere al seguito) che se la prendeva durante il lockdown con il vecchietto che andava a mangiare dalla figlia, che cacciava alcuni ragazzi da Parco 2 giugno o le coppiette dal lungomare, è diventato famoso per il ‘pugno duro… ma contro i deboli’.

“Un atteggiamento che continua ancora oggi quando ‘minaccia’ di chiudere tutti i parchi cittadini, ma poi non muove un dito per le prostitute che continuano ad attirare clienti sulle strade neppure troppo periferiche del capoluogo, senza mascherine e senza che nessuno le controlli. Decaro vada a verificare queste situazioni ‘periferiche’, che magari gli fanno prendere meno like sui social ma che sul piano sanitario sono utili a evitare forme di contagio. E già che c’è, si prenda cura di queste donne, aiutandole, non portandosi dietro le telecamere ma i servizi sociali”. /comunicato

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