Ospedale in Fiera: Laricchia (M5S) presenta esposto in Procura sulla mancata risposta della Regione a tre richieste di accesso agli atti


BARI - “Piuttosto che attivare i presidi ospedalieri esistenti, si è scelto di realizzarne uno nuovo presso la Fiera del Levante. I costi sono lievitati in un attimo ma questo, diciamo amaramente, si può definire un fenomeno da copione". Così in una nota la consigliera del M5S Antonella Laricchia che ieri ha presentato un esposto in Procura a Bari  sulla mancata risposta della Regione a tre richieste di accesso agli atti, fatte a partire dallo scorso dicembre.  

"Il vero tocco di originalità nella vicenda - prosegue Laricchia - è stato l’essersi dimenticati dei bagni per i pazienti e la quasi impossibilità di trovare personale medico disposto a lavorarci. L’appalto è stato affidato a due ditte, di cui una con un curriculum con presunte nella gestione delle risorse: dalla vicenda del Petruzzelli, al presunto pagamento del pizzo alla ‘Ndrangheta in Basilicata, fino a una lottizzazione anomala a Cellamare come si apprende da alcuni articoli di stampa. Da dicembre chiedo le carte per capire i meccanismi su questo appalto in Fiera del Levante, portare la verità ai cittadini e quindi la loro voce, come ho fatto per la Nuova Sede del Consiglio Regionale".

"Il 12.12.2020 - spiega -, avevo chiesto la Convenzione tra Protezione Civile e Fiera del Levante, nonché di conoscere i costi. Il 15.01.2021 mi avevano risposto, limitandosi a dirmi che ‘con riferimento all’uso degli spazi non è stato stipulato alcun atto negoziale dalla Regione, poiché la requisizione è stata effettuata dal Commissario Straordinario Arcuri’. Così, ho riformulato la richiesta il 20.01.2021, chiedendo copia del progetto definitivo, esecutivo, dell’atto di collaudo e degli ordini di servizio eventuali, nonché di conoscere le strumentazioni e il numero di personale chiamato a prestare servizio. Non ho mai ricevuto risposte, nonostante i solleciti del 22.02.2021 e del 15.03.2021".

Conclude la pentastellata: "Nel frattempo, si è saputo che la Guardia Di Finanza sta facendo chiarezza sulla vicenda e ho ritenuto doveroso informare la Procura di Bari rispetto a queste mancanze: non rispettare una richiesta di accesso agli atti di un cittadino è grave, a maggior ragione lo è quando si tratta di un consigliere regionale, che rappresenta tanti altri cittadini, che attendono chiarezza sul modo in cui vengono spesi i loro soldi”.

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