Ex Ilva, M5S: “Sentenza deve essere un punto di svolta. Convocare tavolo per l’accordo di programma”

BARI - “La sentenza di oggi deve rappresentare un punto di svolta per la città di Taranto. La Corte d’Assise ha stabilito che per decenni i tarantini sono stati vittime di una logica che ha privilegiato il profitto rispetto al diritto alla salute. Un modello di sviluppo diverso è possibile, per questo bisogna continuare con la strada intrapresa in questi anni per la riconversione economica. Tra i punti del percorso intrapreso con il presidente Emiliano per entrare in maggioranza c’è la convocazione del tavolo istituzionale per la sottoscrizione dell’accordo di programma. Oggi rinnoviamo quella richiesta, in modo da poter lavorare assieme a tutti gli attori coinvolti per la chiusura dell’area a caldo e per definire un modello di sviluppo compatibile con le vocazioni del territorio, per cui bisogna pensare già da ora agli interventi da realizzare anche utilizzando i fondi europei. La priorità è tutelare la salute dei cittadini puntando sulla riconversione economica, prevedendo assieme alla chiusura dell'area a caldo, la realizzazione di interventi di bonifica e risanamento dell'area dismessa e assicurando la tutela dei livelli occupazionali. Sappiamo che la strada da percorrere è ancora lunga e c’è ancora tanto da fare per i tarantini, cui tutta l’Italia deve chiedere scusa per quello che hanno subito. Siamo già in ritardo, per questo occorre iniziare a lavorare da subito per raggiungere questi obiettivi”. Così in una nota i consiglieri del M5S Grazia Di Bari, Cristian Casili e Marco Galante.

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