Consiglio Puglia: l'intervento introduttivo della presidente Capone

BARI - La Puglia è finalmente ripartita. Dopo mesi di sacrifici la zona bianca porta un po’ di ossigeno ai nostri operatori commerciali, il fatto di poter consumare al tavolo e il venir meno del coprifuoco comincia già a dare i primi frutti. Secondo una prima stima di Coldiretti Puglia questa riapertura significa un incremento del fatturato per i nostri ristoratori pari al 20% i cui effetti si faranno sentire a cascata sull’intero sistema agroalimentare. Uno stimolo importante per la nostra economia che non deve, però, spingerci a essere meno prudenti.

I dati sulle vaccinazioni sono confortanti, proprio ieri il Presidente Emiliano ci ha fatto sapere che un milione di pugliesi è già completamente vaccinato e le somministrazioni procedono in maniera spedita tant’è che siamo tra le sei regioni d’Italia che entro agosto potrebbero raggiungere il 70% del ciclo completo. Ma non si può abbassare la guardia, il caso del focolaio a Brindisi della variante indiana ci dice che dobbiamo essere prudenti e affrontare questa libertà ritrovata con grande senso di responsabilità. Lo dobbiamo a tutti coloro che in questi mesi di pandemia hanno lavorato senza sosta, dai medici agli infermieri, agli operatori sanitari e a quelli del 118, alla protezione civile, alle forze dell’ordine, ai volontari, e alle 6590 vittime.

A loro il Consiglio regionale tutto vuole dedicare la mostra che inaugureremo domani qui, nel Palazzo del Consiglio, alla presenza di tutte le consigliere e i consiglieri regionale, del Presidente Emiliano, dell’assessore Lopalco, dei direttori delle Asl pugliesi. Una mostra che abbiamo voluto e sostenuto, si chiama “Contagi d’amore”, è curata dal fotografo Donato Fasano e realizzata nella terapia intensiva covid del Policlinico di Bari. Tra quei corridoi sommersi dai fili delle macchine, l’amore smisurato per il proprio lavoro, la necessità del prendersi sempre e comunque cura dell’altro. Come ha detto Papa Francesco : “La pandemia ci ha rivelato una schiera silenziosa di donne e uomini che hanno scelto di guardare quei volti, facendosi carico delle ferite di pazienti che sentivano prossimi in virtù della comune appartenenza alla famiglia umana”.

Queste donne e questi uomini domani ringrazieremo, insieme, senza distinzioni di colore politico. Perché politica non è una gara a chi arriva primo ma vincere la causa di tutti, e negli scatti di Fasano ci sono tutti i principi per salvare questa nostra umanità, capace di azioni grandi e straordinarie, ma anche di brutture e crudeltà, come nel caso di David e Daniel, i due fratellini di 5 e 10 anni uccisi domenica ad Ardea, e di Saman uccisa, sembrerebbe, per aver rifiutato un "matrimonio combinato". Possiamo e dobbiamo essere migliori, per farlo ripartiamo dall’amore di chi ha rinunciato alla sua famiglia e alla propria sicurezza per prendersi cura di noi in questi terribili mesi.

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