Castellaneta, in mostra i fumetti degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Bari

VITTORIO POLITO - Dal 23 agosto all’1 settembre, presso gli spazi espositivi dell’OMC in via Mercato a Castellaneta (TA), con il patrocinio del Comune di Castellaneta e della Pro Loco Rodolfo Valentino, si potrà visitare la mostra ‘The light of hope’ (La luce della speranza), che raccoglie i lavori degli studenti del corso di fumetto dell’Accademia di Belle Arti di Bari che, realizzando su carta le speranze e le paure legate alla pandemia da Covid.

Castellaneta centro storico medievale e barocco, è posto al centro della parte occidentale della Provincia di Taranto ed il suo territorio riassume in sé le principali caratteristiche ambientali di Puglia: dagli insediamenti preistorici e rupestri (tra le altre, in località Grotte e presso la Masseria Gigante si conservano resti apuli, romani e medievali) alle antiche masserie, dalla gravina alle lame, al mare alle pinete costiere di pini d'Aleppo di Castellaneta Marina - rinomata località balneare – al fiume Lato, il maggiore della zona, d’origine carsica e nelle cui vicinanze si trova l'omonima Torre d'avvistamento del XVI secolo.

La mostra è curata dal Prof. Michele Giangrande, coordinatore del corso di Decorazione dell’Accademia di Belle Arti di Bari, e dal Prof. Alessio Fortunato, docente di fumetto con la collaborazione di Filomena Pucci, responsabile della comunicazione e grafica.

Lo spirito dell’iniziativa è espresso dal Prof. Giangrande: «Uno degli obiettivi principali della nostra Istituzione, l’Accademia di Belle Arti di Bari diretta dal Prof. Giancarlo Chielli, è sempre stato quello di creare quante più occasioni e opportunità possibili per i nostri studenti al fine di ampliare il panorama di “esperienze sul campo” e vantaggi derivanti dalla nostra offerta formativa sempre attenta all’evolversi delle esigenze, richieste e aspettative del mondo del lavoro».

In relazione ai principi che muovono il processo creativo alla base della mostra, afferma il Prof. Alessio Fortunato: «L’idea era quella di buttare fuori tutto il malessere e il disagio dovuti alla pandemia e all’isolamento forzato. Gli studenti sono diventati personaggi e protagonisti della loro avventura su carta. Il mondo che abbiamo immaginato insieme è un mondo opaco, freddo e ostico. Un immenso grand canyon fatto di torri di roccia e distanze incolmabili e su ogni sommità la loro casa fatta ad immagine e somiglianza delle loro paure e loro imprigionati all’interno in compagnia di un mostro fatto di ombra e di una piccola luce sul petto, unica fonte di luce e possibile speranza, e come in ogni avventura, c’è un eroe o un’eroina che parte per liberare e sconfiggere il Mostro».

La mostra, ad ingresso libero, resterà aperta tutti i giorni dal 23 agosto al primo settembre, dalle ore 20:00 alle 23:00.

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