Barletta, sfiduciato il sindaco Cannito. Di Bari: “Amministrazione non poteva andare avanti perché ha sbagliato troppo"


BARLETTA - Si conclude 20 mesi prima della scadenza naturale la consiliatura nel Comune di Barletta, capoluogo della provincia Bat, dove, pochi minuti prima della mezzanotte scorsa, 19 consiglieri comunali hanno votato per l'approvazione di una mozione di sfiducia al sindaco di Barletta Cannito. 

“La mozione di sfiducia al sindaco Cannito - dichiara la pentastellata Bi Bari - approvata ieri dal Consiglio comunale di Barletta decreta la conclusione di questa amministrazione comunale. Una conclusione facilmente prevedibile, viste le premesse assai fragili su cui si basava da anni l'azione del sindaco Cannito. La vittoria elettorale di tre anni fa è arrivata perché la sua proposta politica non era quella di rilanciare Barletta, ma quella di non far vincere il Movimento 5 Stelle. Questa grande alleanza ha contenuto esponenti di destra e di sinistra, centristi e civici in libera uscita, senza un programma comune o una visione politica condivisa. A perdere è Barletta, innanzitutto, perché in un momento così delicato e importante della storia d'Italia una città fondamentale per il nostro territorio paga le scelte politiche di tre anni fa. Sembra quasi che dopo ogni elezione la politica barlettana non riesca a sottrarsi ad una guerriglia giornaliera, che destabilizza il sindaco di turno, il Consiglio comunale e la città. Le ultime sedute sono un manuale di ciò che non dovrebbe succedere in politica, dagli sgambetti reciproci al voto sul bilancio, dalla mozione di sfiducia al tentativo di ribaltare la maggioranza che governa la città. Detto questo, questa amministrazione non poteva andare avanti perché ha sbagliato troppo”, ha aggiunto Di Bari.

“A chi mi ha tirata in ballo - continua Di Bari - su cosa fare politicamente a Barletta, ho detto che non spetta ai consiglieri regionali del territorio intervenire nelle dinamiche consiliari comunali. Per di più, chi ha vinto tre anni fa lo ha fatto con una contrapposizione forte e aggressiva contro il Movimento 5 Stelle. Non era possibile coinvolgerci in alcun tentativo di formare una nuova maggioranza che ricalcasse quella in Regione. Fossi stata consigliera comunale a Barletta avrei firmato senza alcun dubbio la mozione di sfiducia, per mettere fine ad una serie di imbarazzi che la città vive da tre anni. Il mio augurio è che la stagione della guerriglia continua finisca con le prossime elezioni e si apra una stagione politica nuova per la città”.

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