Congresso Pd Puglia: iniziativa di 6 consiglieri regionali


BARI - "Conclusa la tornata elettorale amministrativa che ha visto il Partito Democratico e il centrosinistra protagonisti, nei prossimi giorni entrerà nella sua fase cruciale la stagione dei rinnovi congressuali. Il PD, come da tradizione, affida al confronto e al dibattito interno la scelta dei quadri dirigenti. Una tradizione che molti altri non possono vantare. Sempre più spesso, infatti, le forze politiche assumono denominazioni e connotati fin troppo personalistici, svuotati non già delle ideologie, ma persino delle idee". Così in una nota i consiglieri Pd Puglia Di Gregorio, Bruno, Ciliento, Metallo, Paolicelli, Parchitelli.

"Noi siamo democratici e riformisti - prosegue la nota Pd -, profondamente convinti che i radicali mutamenti in atto vadano governati, piuttosto che subiti. Lavoro, transizione ecologica, disuguaglianze, diritti, sono le grandi sfide che ci attendono a livello globale, nazionale e locale. Non meno importante è la difesa delle Istituzioni Democratiche e dei principi sanciti dalla Costituzione Italiana dall’assalto di rigurgiti di ispirazione squadrista e neofascista. La centralità politica del Pd, la sua presenza al governo della Regione e in molte Amministrazioni locali, hanno portato la Puglia ad un ruolo di primaria importanza in campo economico, culturale e sociale. Significa che ha funzionato la “cinghia di trasmissione” tra il partito e le sue rappresentanze elette nei vari livelli amministrativi.
Nel confermare, quindi, la fiducia al segretario regionale uscente on. Marco Lacarra e al suo attento operato di questi anni, vogliamo ribadire la centralità di alcuni temi sui quali concentreremo il nostro impegno. Innanzitutto il lavoro e la sicurezza sul lavoro. Su quest’ultimo argomento si è recentemente espresso l’intero Consiglio Regionale con una mozione che punta a rafforzare il sistema di prevenzione e controllo. Allo stesso modo va posta attenzione alle numerose vertenze aperte sul territorio, alla ripartenza di cantieri e opere pubbliche. Infine, vigilare affinchè, la ripresa economica e produttiva cui assistiamo (dopo il crollo causato dalla pandemia) non diventi occasione per aprire nuove sacche di lavoro grigio e nero.
Su Ambiente, Sanità, Infrastrutture si svilupperà nei prossimi anni buona parte degli interventi del Pnrr e della programmazione comunitaria. In linea di massima la sanità pubblica ha sopportato il contraccolpo del covid, ma laddove erano presenti criticità le ha rese ancora più evidenti. In queste aree occorre intervenire rapidamente per evitare che si crei una gestione della sanità a doppia, se non tripla velocità, con distretti di eccellenza e zone connotate da carenze strutturali e di organico.
Inoltre, occorre creare una vera integrazione tra i servizi sanitari delle Asl e i servizi sociali comunali per meglio intercettare e soddisfare le necessità dei cittadini. Restando in tema sociale è necessario mettere in campo efficaci azioni di contrasto alla povertà educativa e interventi in favore della parità di genere.
Anche nel campo delle infrastrutture è necessario creare pari opportunità. La Puglia, infatti, per la sua conformazione morfologica lunga e stretta, va messa efficacemente in connessione. La competizione oggi si vince, molto spesso, sui collegamenti; merci e persone devono poter viaggiare rapidamente e in maniera sicura. Strade, rete ferroviaria, porti e aeroporti sono un valore aggiunto se si ragiona e si opera in una dimensione realmente regionale, diversamente possono diventare motivo di squilibrio tra le diverse aree della regione.
Ribadire l’importanza e la centralità della questione ambientale potrebbe sembrare superfluo ma è, invece, necessario. Difendere l’ambiente significa difendere l’uomo, le sue attività, la sua storia, le sue tradizioni. Purtroppo la nostra regione ha ferite profonde in campo ambientale, frutto di scelte compiute nei decenni passati. Transizione ecologica è una bella espressione cui dobbiamo dare senso compiuto. Dalla riconversione e bonifica dei grandi poli industriali, alla questione energetica, fino all’attualissimo piano regionale dei rifiuti, i temi in agenda sono tanti, urgenti e di grande complessità.
Come consiglieri regionali neoeletti vogliamo mantenere e rafforzare il dialogo con gli iscritti diventando ancora di più punto di riferimento tra cittadini e Istituzioni. Per questo - conclude la nota - serve l’impegno di tutti sui temi, sulle risposte ai cittadini, sul futuro che vogliamo costruire".

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