Dall'Uganda a Bari per un trapianto di rene
BARI - Solidarietà senza confini. Eseguito al Policlinico di Bari un trapianto di rene su un giovane di origini ugandesi. L'organo, prelevato da Padova, è stato trapiantato con successo dal Prof. Giuseppe Lucarelli e dal dott. Marco Spilotros dell'equipe di Urologia I, che si sono formati presso la Scuola del prof. Michele Battaglia.
Il ragazzo è arrivato in Italia cinque anni fa con un'insufficienza renale terminale ed è stato subito seguito dal dott. Mario Giordano, direttore della nefrologia pediatrica del Giovanni XXIII, e avviato al trattamento dialitico.
È stato accolto con sua sorella maggiore dalla comunità francescana di Padre Carmelo a Sannicandro e oggi vive in una famiglia affidataria di Altamura e frequenta il liceo scientifico. Una volta maggiorenne ha proseguito il trattamento dialitico in nefrologia presso ospedale della Murgia “Fabio Perinei”.
“Merek in Uganda, per sottoporsi alla dialisi, era costretto a percorrere 450 km per raggiungere l'ospedale della capitale, Kampala, uno dei soli due centri dialisi del paese”, spiega il prof. Loreto Gesualdo, coordinatore regionale del Centro trapianti e direttore di nefrologia al Policlinico.
“Ho rischiato la vita per arrivare qui – racconta Merek dal suo letto nel centro trapianti fegato/rene al quarto piano del padiglione Asclepios - Ora posso dire che ce l'ho fatta. In questi anni di sofferenza ho costruito il sogno di diventare medico. Sto studiando. Voglio frequentare l'università qui in Italia e poi voglio tornare in Uganda ad aiutare lì le persone che soffrono”.
“Il suo caso, oltre a rappresentare un grande percorso di solidarietà , è la testimonianza dell'universalità e uguaglianza del nostro sistema sanitario nazionale”, aggiunge il prof. Gesualdo che con le università e il Policlinico di Bari e di Foggia ha avviato nel 2015 la missione umanitaria ‘From Puglia with Love’.
“L'Uganda – spiega Gesualdo - è un paese di 40 milioni di abitanti con solo 5 medici specializzati in Nefrologia. Abbiamo aperto in collaborazione con l'Università di Mbarara, nel villaggio Puglia della città , un centro dialisi con 8 postazioni dialitiche e presto sarà attiva una stazione di telemedicina. Il covid ci ha un po' bloccati, ma riprenderemo presto le attività . Con il prof. Michele Battaglia abbiamo anche noi un sogno. Vogliamo avviare un programma di trapianti da vivente anche in Africa”.