Dl Infrastrutture, Fontana (Confindustria Bari BAT): "Mentre le imprese degli altri Paesi corrono, le nostre costrette a gareggiare con le gambe ingessate"


BARI - “Il Decreto sui Trasporti e Infrastrutture appena approvato, con i forti limiti imposti ai trasporti eccezionali, è un assurdo controsenso: danneggia l’industria manifatturiera alle prese con una decisiva fase di ripresa, impone una minaccia sulle grandi opere da realizzare con PNRR e contraddice gli impegni assunti dal nostro Paese per la lotta al cambiamento climatico”. Così il presidente di Confindustria Bari BAT Sergio Fontana commenta le modifiche alla vigente disciplina del codice della strada sui trasporti eccezionali introdotte del DL 121/2021 Trasporti e infrastrutture.

“Mentre i Paesi del G20 si impegnano a ridurre le emissioni, l’Italia che fa? Si contradice e impone invece un aumento delle emissioni nocive e del traffico su gomma, chiedendo alle imprese di impiegare un numero maggiore di TIR per suddividere in più tranche i carichi dei trasporti eccezionali. E mentre i Paesi europei si affrettano a investire le risorse del Recovery Fund in opere strategiche, il nostro Paese introduce una norma che rallenterà la costruzione di grandi infrastrutture, complicando le modalità e i tempi di consegna di materiali come acciaio, grandi travi in calcestruzzo, blocchi di pietra. Così, mentre le imprese degli altri Paesi europei corrono, noi dobbiamo gareggiare con le gambe ingessate. Chiediamo per questo al Governo e al Parlamento di procedere all’immediata soppressione di questa assurda norma sui trasporti eccezionali”, conclude Fontana.

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