Scomparso il piccolo Sohail: fu affidato a soldati Usa all'aeroporto di Kabul

KABUL - Si sono perse del tutto le tracce del piccolo Sohail, figlio di Mirza Ali Ahmadi e di sua moglie Suraya che il 19 agosto, mentre stavano lasciando il Paese travolti dalla calca davanti ai cancelli dell'Abby Gate, insieme a migliaia di altre persone in attesa di entrare in aeroporto, avevano affidato il loro bimbo di due mesi a un militare Usa nel timore che rimanesse schiacciato dalla folla e pensando che sarebbero presto arrivati all'ingresso.

I genitori, disperati, hanno raccontato la loro storia in esclusiva alla Reuters nella speranza di poter ritrovare il soldato e quindi il loro bambino.

La famiglia si trova ora a Fort Bliss in Texas con altri rifugiati afgani in attesa di essere reinsediati da qualche parte negli Usa. "Quello di cui mi importa ora è ritrovare il mio bambino", ha sostenuto Suraya, nella speranza che qualcuno li possa aiutare.

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