FdI Puglia: "Decaro, il sindaco sceriffo part-time"

BARI - "Abbiamo tutti sulle nostre chat di whatsapp uno stickers di Decaro “e tu c sta a fasc do’”; abbiamo tutti tra i ricordi delle nostre bacheche social un meme con il sindaco che caccia in malo modo chiunque. Una perfetta strategia social, diremmo oggi, che ha creato un forte risalto mediatico (immagini addirittura arrivate in Cina) e la convinzione generale che alla guida della città ci fosse un ferreo ed autoritario primo cittadino: di quelli che scovavano l’anziano pensionato in corso Mazzini e, telecamere accese e polizia locale al seguito, lo multavano di 300€ rimproverandolo in malo modo". Così in una nota i consiglieri comunali di Fratelli d'Italia Bari, Michele Picaro e Filippo Melchiorre.

"Virali - prosegue la nota di FdI Puglia - i video sui social dove Decaro manda via i ragazzi a Bari Vecchia “minacciandoli” di dirlo a mogli e fidanzate, tanto da creare una hit musicale; E via così, al parco di pane e pomodoro, ai mercati rionali, per strada. Nonostante non abbiamo mai giustificato un atteggiamento verso i cittadini troppo plateale (causalmente sempre a favore di telecamera) perché convinti che le forze dell’ordine svolgono il loro lavoro puntualmente e senza clamore ogni giorno, capivamo però, con trasparente coscienza e maturità politica in un momento in cui i contagi erano al ritmo di 2.000 al giorno, che bisognava tenere alta la guardia. E nulla avremmo mai detto se ciò fosse avvenuto anche a capodanno. Avremmo riconosciuto una linearità di comportamento. Ci saremmo aspettati, infatti, per coerenza, che quel “tu c sta a fasc do” sarebbe diventato al plurale,perlomeno sui social se, come pare, Decaro non avesse assistito al trenino “live” del Petruzzelli. Diventa però davvero incomprensibile l’atteggiamento del Sindaco quando pilatescamente dichiara che “i responsabili sono gli organizzatori” quasi come se di colpo i 5800 contagi, le buone norme comportamentali che lui stesso diffondeva urbi et orbi, d’improvviso riguardassero un’altra città, un’altra comunità. E non possiamo dimenticare come la scelta di spostare lo show al Petruzzelli sia stata condivisa da Decaro con gli organizzatori stessi. Il sindaco, siamo convinti, avrebbe parlato di grande successo e di meravigliosa vetrina per la nostra città, ringraziando gli organizzatori dell’evento per aver consentito tutto ciò se non ci fosse stato “il trenino”. Ed invece è bastato un trenino ripreso da un cellulare (della serie “chi di social colpisce, di social patisce”) per trasformare un sindaco sceriffo in un Bart Simpson dal facile “non sono stato io”. E un sindaco responsabile, pronto a chiedere scusa ai baresi per i punti del programma non realizzati, avrebbe dovuto chiedere a nome della città scusa a tutti i gestori dei locali per lo schiaffo che stavano ricevendo. Ed invece un candido “la responsabilità è altrui” benché sia lui la massima autorità sanitaria nella Città lascia i cittadini smarriti. Chiediamo con fermezza: così come il sindaco è stato autoritario con tutti nei mesi precedenti che si attivi con la stessa coerenza per comprendere chi avrebbe dovuto far rispettare le regole ed il protocollo previsto. Anche perché sarebbe difficile pretendere nei prossimi giorni far rispettare le regole alle tante attività ed ai tanti cittadini quotidianamente attenzionati dai rigidi controlli previsti da questa amministrazione", conclude la nota di FdI Puglia.

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