Zelensky richiama l'Occidente: "Siamo soli a difenderci"


PIERO CHIMENTI -
Il presidente dell'Ucraina Zelensky ha invocato l'intervento dell'Occidente mentre l'esercito la Russia si trova alle porte di Kiev: "Siamo stati lasciati soli a difendere il nostro Stato. Chi è pronto a combattere al nostro fianco? Non vedo nessuno". 

Zelensky chiede, quindi, l'intervento immediato di sanzioni dei Paesi occidentali ai danni della Russia: "Si devono adottare immediatamente forti sanzioni economiche e finanziarie contro l’aggressore per privarlo dei mezzi per continuare l’attacco". 

Nel suo intervento pubblico il presidente ucraino ha ricordato le 137 vittime civili, denunciando l'ingresso di gruppo di sabotatori allo scopo di "distruggere l’Ucraina politicamente, distruggendo il capo dello Stato. Secondo le nostre informazioni il nemico ha me come obiettivo numero uno, la mia famiglia come secondo obiettivo".

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