Bari, ammessi a finanziamento i progetti presentati dall’assessorato al Welfare a valere sui fondi del Pnrr destinati a famiglie, minori, cittadini con disabilità


BARI - L’assessora al Welfare Francesca Bottalico rende noto che i progetti presentati dalla Città di Bari a valere su fondi del PNRR, relativamente a “Servizi sociali, disabilità e marginalità” (Missione 5, Componente 2, Sottocomponente 1), sono stati tutti ammessi a finanziamento in attesa del completamento delle procedure attraverso le progettualità esecutive.

L’importo complessivo degli interventi previsti ammonta ad oltre 3 milioni di euro (€ 3.056.500).

“Siamo molto soddisfatti che siano state approvate tutte le schede progettuali candidate dall’assessorato al Welfare ai finanziamenti PNRR, con riferimento alle azioni di contrasto alle povertà estreme, alla non autosufficienza e alla disabilità - commenta Francesca Bottalico -. Non appena il Ministero pubblicherà i moduli, procederemo a compilare i formulari previsti con il dettaglio dei progetti esecutivi, attenendoci alle direttive a tal fine individuate. Attraverso queste progettualità potremo, tra l’altro, attivare hub cittadini polifunzionali con funzione di accoglienza, orientamento socio-sanitario e lavorativo, sostegno legale e psicologico, consolidando l’esperienza di Casa delle Culture già riconosciuta come buona prassi a livello nazionale. Ma anche realizzare interventi nell’area della non autosufficienza, che ci permetteranno di ampliare le azioni di assistenza domiciliare per cittadini con disabilità e con patologie socio-sanitarie, e avviare nuove misure per l’autonomia, sulla scia del progetto della Casa del dopo di noi, per favorire progetti di autonomia abitativa e la dotazione di servizi e strumenti di telemedicina e domotica, per sostenere nelle proprie abitazioni persone anziane e con disabilità, prevenendo, laddove possibile, l’inserimento in strutture sociali e socio-sanitarie, senza trascurare le esperienze di housing first, tese a promuovere l’autonomia abitativa dei cittadini più vulnerabili.

I fondi previsti, in ogni caso, non copriranno la spesa corrente che, come Welfare, sosteniamo per rispondere ai bisogni della comunità e delle persone più fragili, perciò proseguiremo nel nostro lavoro di progettazione finalizzato ad individuare ulteriori risorse a livello regionale e ministeriale”.

Di seguito, in sintesi, la descrizione dei progetti ammessi a finanziamento, con l’indicazione della linea di intervento cui sono riferiti e degli importi previsti:

Sostegno alle capacità genitoriali e prevenzione delle vulnerabilità delle famiglie e dei bambini con il Programma di intervento e prevenzione dell’istituzionalizzazione (P.I.P.P.I.) finalizzato a rafforzare i servizi di assistenza sociale per sostenere la capacità genitoriale, i bambini e le famiglie che vivono in condizione di fragilità e vulnerabilità, così da ridurre o evitare il rischio di allontanamento di bambini e adolescenti dal proprio nucleo familiare.

Rafforzamento dei servizi sociali domiciliari per garantire la dimissione anticipata assistita e prevenire l’ospedalizzazione (€ 330mila) attraverso progettualità domiciliari rivolte al

• supporto alla persona per il miglioramento o il mantenimento della capacità di cura della propria igiene personale;

• supporto alla persona per il miglioramento o il mantenimento della capacità di cura degli ambienti domestici;

• affiancamento alla persona nella preparazione dei pasti;
• coinvolgimento della persona a migliorare lo stile e le abitudini di vita quotidiana;
• supporto e accompagnamento nello svolgimento di commissioni per/con la persona;
• attività di supporto emotivo a persone fragili;
• servizi di telecompagnia e ascolto, segretariato sociale, consegna della spesa e dei medicinali;
• monitoraggio e controllo delle condizioni di vita delle persone in condizioni di vulnerabilità.

Percorsi di autonomia per persone con disabilità (€ 715mila) nell'ambito delle sperimentazioni già attivate con la fase del Dopo di noi.

Tale linea di intervento è funzionale a individuare gli obiettivi che si intendono raggiungere e i sostegni che si intendono fornire nel percorso verso l’autonomia abitativa e lavorativa, tramite accompagnamento e raccordo con i servizi territoriali, in una prospettiva di lungo periodo e previa valutazione multidimensionale e interdisciplinare dei bisogni della persona con disabilità, attraverso il coinvolgimento di professionalità diverse (assistenti sociali, medici, psicologi, educatori, ecc.).

L’implementazione del progetto individualizzato potrà essere progettata o realizzata anche con e attraverso gli enti del terzo settore.

Le azioni da intraprendere:

- costituzione dell’équipe multidisciplinare a livello di ambito territoriale o suo rafforzamento;
- valutazione multidimensionale dei bisogni individualizzata;
- definizione del progetto individualizzato;
- attivazione dei sostegni.

Abitazione: costo unitario dell’investimento 300mila €.

Costo annuo della gestione pari a 40mila € per tre anni.

Tale linea di intervento consiste nella realizzazione di abitazioni in cui potranno vivere gruppi di persone con disabilità, mediante il reperimento e l’adattamento di spazi esistenti.

Ogni abitazione sarà personalizzata e dotata di strumenti e tecnologie di domotica e interazione a distanza, in base alle necessità di ciascun partecipante.

Le risorse abitative presenti sul mercato privato, con adeguato vincolo di destinazione d’uso pluriennale (almeno 20 anni), dovranno essere costituiti da gruppi appartamento (uno o due gruppi-appartamento) abitato da massimo 6 persone

Le azioni da intraprendere:

1. raccordo tra istituzioni pubbliche per il reperimento di alloggi e attivazione di bandi sul mercato privato;
2. rivalutazione delle condizioni abitative sulla base del progetto individualizzato;
3. adattamento delle abitazioni e dotazione anche domotica in base alle esigenze individuali o del gruppo appartamento;
4. attivazione dei relativi sostegni a distanza e domiciliari;
5. sperimentazione di modalità di assistenza e accompagnamento a distanza.

Lavoro: costo unitario dell’investimento 60mila €

Costo annuo della gestione pari a 40mila €, per tre anni

Tale linea è destinata a realizzare gli interventi previsti nei progetti personalizzati per sostenere l’accesso delle persone con disabilità nel mercato del lavoro, attraverso:

- adeguati dispositivi di assistenza domiciliare e tecnologie per il lavoro anche a distanza;
- formazione nel settore delle competenze digitali, per assicurare possibilità di occupazione, anche in modalità smart working.

Le azioni da intraprendere:

1. fornitura della strumentazione necessaria per lo svolgimento del lavoro da remoto;
2. azioni di collegamento tra servizi sociali, agenzie formative, ASL, servizi per l’impiego ai fini della realizzazione di tirocini formativi, anche in modalità online.

Housing first (€ 710mila)


Con la spesa di investimento di € 500mila saranno effettuati lavori di manutenzione straordinaria delle componenti edili ed impiantistiche degli immobili comunali individuati. Contestualmente sarà avviato il nuovo servizio di “Condominio sociale diffuso” assieme alle sperimentazioni di autonomia abitativa già in atto per persone in povertà estrema e senza dimora.

Stazioni di posta - centri servizi (€ 1.090.000)


Con la spesa di investimento si procederà all’esecuzione dei lavori di completamento del centro polifunzionale comunale Casa delle Culture (parti esterne, cortile interno e altri aggiustamenti interni per il completamento della pratica di prevenzione incendi. Inoltre saranno implementate le caratteristiche di centro servizi specialistico per migranti in marginalità estrema, aperto al territorio, prevedendo prestazioni aggiuntive come prevedeva la progettualità (anche con riferimento ai nuovi bisogni derivanti dalla emergenza ucraina e al maggior afflusso di rifugiati) tra cui i servizi di domiciliazione postale e di accesso alla residenza anagrafica.

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