Cent'anni di Gassman


ROMA - Cent'anni fa, il primo settembre del 1922, nasceva a Genova Vittorio Gassman, uno dei più grandi attori italiani, interprete indimenticabile di film che hanno fatto la storia del cinema del nostro Paese e di memorabili spettacoli teatrali. Rai Radio Techete’, a partire dal 6 giugno, alle 11.00 e alle 19.00, gli dedica un lungo Speciale che vuole ricostruire, a grandi linee, il suo poliedrico percorso artistico che lo ha visto attore, regista, sceneggiatore, scrittore, doppiatore e conduttore televisivo. 

Ricordato da tutti come il “mattatore” Gassman deve questo appellativo al titolo di un programma televisivo da lui condotto nel 1959 su Rai 1, che mescolava stili diversi, fra il varietà e il teatro classico. L’attore, unendo autoironia e autocelebrazione, svolgeva un’indagine sul significato della parola mattatore, dal matadòr della corrida spagnola fino alle declinazioni più recenti, associando alle varie fasi i momenti salienti della sua carriera. Lo Speciale di Radio Techete’, curato da Silvana Matarazzo, propone le testimonianze del mattatore, estratte da vari programmi custoditi negli archivi dell’Audioteca Rai, che si alterneranno a quelle di critici e persone che lo hanno frequentato e all’ascolto di alcune opere da lui interpretate, come “Kean” di Jean-Paul Sartre tratta dall’opera di Dumas padre, ispirata alla figura del grande attore inglese vissuto nel XIX secolo. Inoltre, le interviste realizzate per l’occasione a Paola Gassman, a Fabrizio Corallo, autore del documentario “Sono Gassman! Vittorio Re della Commedia”, e ad Alessandro Nicosia, curatore con Diletta D’Andrea e Alessandro Gassmann, della mostra “Vittorio Gassman. Il centenario”, contribuiranno a ripercorre la lunghissima carriera e l’intensa esistenza di uno dei più rappresentativi attori del Novecento, che ha fatto della sua vocazione “una malattia da coltivare come essenza del mestiere”. 

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