Clownterapia: al via da oggi uno stage formativo con Jango Edwards e Peter Ercolano per gli operatori della Neuropsichiatria infantile della ASL

BARI – “La risata: la sveglia del tuo sorriso, un’arma di costruzione di massa”: recita così lo slogan scelto dagli operatori della Neuropsichiatria infantile che, da oggi fino a sabato, saranno impegnati in uno stage formativo di clownterapia sotto la speciale guida di due attori comici di fama internazionale: Jango Edwards e Peter Ercolano. Questa mattina le prime lezioni, con sketch e performance dedicate al recupero della innocenza attraverso il sorriso, si sono tenute fra l’Auditorium Arcobaleno dell’ex Cto a Bari e il giardino che circonda la sede della direzione generale della ASL.

“Questo corso, che rappresenta una novità assoluta per la ASL – spiega il dottor Vito Lozito, direttore della Neuropsichiatria della Infanzia e dell’Adolescenza - è dedicato alla conoscenza degli archetipi e delle strutture della nostra società, con l’obiettivo di tornare allo stato di innocenza che apre alle porte della comprensione la nostra origine umana. I partecipanti – aggiunge - sotto la guida degli istruttori della master class, di cui Jango Edwards è il responsabile - potranno fare esperienza di arti terapie, esercizi esperienziali, sessioni di improvvisazione, anche con l’ausilio di supporti audio video”.


La Master Class del Sorriso e Teoria della Risata svelano in primo luogo l’innocenza che spesso le persone perdono e successivamente prova che non è mai troppo tardi per ritrovarla. “È una sfida rivelatrice – commenta Jango Edwards - soprattutto è divertente. Attraverso l’utilizzo di svariati giochi, attività fisiche, dimostrazioni sociali e logiche, improvvisazioni e performance - aggiunge l’attore statunitense - si crea un ambiente di gioco, nel quale i partecipanti del gruppo insieme possono sviluppare, rafforzare e ripristinare la fiducia e la libertà cedute. Ciò motiva - conclude - gli allievi nel ricordare l’innocenza che hanno dimenticato di possedere”.


Lo stage formativo – in programma fino a sabato 21 maggio di cui è responsabile scientifico la dottoressa Roberta Liturri – prevede anche una serie di workshop inclusivi che coinvolgono direttamente i giovani utenti della NPIA. Sarà una occasione non solo di studio della tecnica clown ma anche di strutturazione di un laboratorio permanente inclusivo di teatro clown, clownerie e clown therapy a disposizione degli operatori NPIA. In questo modo, sarà realizzato un materiale di gioco per acquisire una mentalità positiva e gli strumenti del linguaggio adatti per condividerli.

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