I primi civili evacuati dall'acciaieria di Mariupol arrivati a Zaporizhzhia

(Drop of Light/Shutterstock)
KIEV - Dopo due mesi trascorsi nei cunicoli dell'impianto siderurgico Azovstal, un centinaio di persone è stato tratto in salvo.

"Si tratta - viene spiegato in un comunicato - principalmente di donne, bambini e anziani, che ora avranno accesso a cure mediche, cibo, medicine e assistenza psicologica" Ma ce ne sarebbero ancora 200 da far evacuare. Il sito anche ieri è stato sotto il "fuoco costante" dei russi, secondo Kiev. Colpita anche una chiesa a Odessa: morto un 15enne. La Russia - inoltre - potrebbe intensificare i bombardamenti nella regione orientale ucraina di Lugansk il 9 maggio, il giorno della vittoria contro i nazisti: lo ha detto il capo dell'amministrazione militare regionale, Sergii Gaidai, secondo quanto riporta il Kyiv Independent. Gaidai ritiene che il piano fa parte della strategia di Mosca della "terra bruciata", volta a conquistare la regione entro quella data. Secondo il governatore le forze russe utilizzeranno armi pesanti, tra cui artiglieria e sistemi di lancio multipli, per cercare di distruggere "tutto ciò che incontrano".

L'Ungheria sarebbe stata informata in anticipo dalla Russia della sua volontà di invadere l'Ucraina, affermano intanto da Kiev. Lo scrive il Kyiv Independent citando il capo del Consiglio di Sicurezza ucraino, Oleksiy Danilov. Il giornale ucraino fa notare come il primo febbraio scorso Viktor Orban si sia recato a Mosca in visita da Vladimir Putin. Successivamente le autorità ungheresi si sono pubblicamente opposte all'imposizione di sanzioni alla Russia.

Intanto in un'intervista al Corriere della Sera, papa Francesco dice: "Sono pronto a incontrare Putin a Mosca".
 

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