A Bisceglie 'Ri-puliamo il mare'

(credits: Agenzia I Monelli)
BISCEGLIE (BT) - Le emozioni ed i ricordi non si cancellano. Come gli amori di una bella canzone di Antonello Venditti, fanno dei giri immensi e poi ritornano.

Sabato 11 giugno 2022 riapre i battenti La Conchiglia, lo storico lido di Bisceglie recuperato da un progetto green ed eco-sostenibile, grazie all’iniziativa della società di privati Sea & Sun srl. Portavoce del gruppo e tra gli ispiratori di questo importante recupero ambientale del litorale di Bisceglie è il noto imprenditore dei pubblici esercizi, del turismo e dell’intrattenimento Nicola Pertuso, membro del direttivo nazionale FIPE-Confcommercio e consigliere della Camera di Commercio di Bari. Pertuso e i suoi soci non sono nuovi a questo tipo di operazioni. Sono stati protagonisti in passato dell’importante recupero dell’Oasi Naturale di Torre Calderina, il bellissimo tratto di mare e ambiente tra Molfetta e Bisceglie.

La città di Bisceglie, a cui è stata attribuita anche quest’anno la prestigiosa Bandiera Blu, che annovera il centro pugliese tra le eccellenze italiane per la bellezza del litorale e la qualità delle dotazioni e dei servizi offerti, ora può fregiarsi di un ulteriore fiore all’occhiello: il recupero illuminato di un sito, ormai in degrado, che in passato ha fatto la storia del bien vivre della cittadina adriatica, grazie ad un progetto di rigenerazione costiera e di rinaturalizzazione di un tratto di spiaggia su cui insiste lo stabilimento.

L’elegante struttura - ora dotata di ogni genere di servizi per il cliente e il turista - rinasce davanti ad uno specchio di mare all’imbocco del porto, sul rudere del vecchio stabilimento balneare abbandonato dal 2018, nel tempo cementificato in maniera poco rispettosa del contesto ambientale.

In occasione dell’inaugurazione, è previsto un mirabile intervento di pulitura dei fondali, a partire dalle ore 11,00, che attraverso lo slogan “Ri-puliamo il mare” chiama il generoso intervento di alcuni subacquei volontari della Asd Immersion di Bisceglie, impegnati a restituire in poche ore uno specchio d’acqua depurato dai rifiuti, in collaborazione con Legambiente, prima di un collettivo e festoso aperitivo di benvenuto.

(credits: Agenzia I Monelli)

La rinascita di questo lido è un giorno importante per la città.

La sua storia è gloriosa e affonda le radici negli anni ’30 quando ancora si chiamava la ‘Terrazza a mare’ dello stabilimento balneare di Adriano Paternostro.

Le cronache dell’epoca parlano di una magica sera del 23 luglio del 1939. Molti invitati accorrono dai centri limitrofi e ammirano la bellezza del luogo, la sapiente ricchezza degli arredi ed i giochi di luce, davanti all’incanto del mare Adriatico. La serata è indimenticabile.

È l’ultima estate felice prima della rovinosa entrata in guerra dell’Italia.

Quando il terribile conflitto dilania il nostro Paese, tutto si ferma. La romantica terrazza sul mare diventa il tragico teatro delle esercitazioni a fuoco dei carri armati alleati, prima del cessate il fuoco.

Il dopoguerra è duro e doloroso, ma la vita riparte con coraggio. Nell’estate del 1948 viene riaperto lo stabilimento balneare, inaugurato a giugno col nome di “Conchiglia Adriatica” alla presenza di Umberto Paternostro, l’indimenticato sindaco della città, al quale è dedicato il lungomare di Bisceglie.

I primi veglioni estivi vedono l’elezione di Miss Bisceglie e di Miss Sorriso, davanti ad una qualificata giuria di notabili e personalità. Le orchestre jazz si alternano con gli ensemble dei ritmi in voga.

L’inaugurazione del rinnovato stabilimento, nella data del 15 giugno del 1958, apre una nuova stagione indimenticabile delle estati biscegliesi. Il lido accoglie feste nuziali e cresime, ricevimenti e serate danzanti, con i concorsi di bellezza, la musica e la pista di ballo, in una struttura pensata anche per la ristorazione.

L’elegante cornice accoglie eventi come il concerto di John Foster, il delicato e romantico cantante di “Amore scusami”, che nel tempo diventa un famoso giornalista italiano con il vero nome di Paolo Occhipinti.

(credits: Agenzia I Monelli)
Siamo nei favolosi anni ’60, in pieno boom economico. Il lido biscegliese è un punto di ritrovo di grande prestigio, al pari di alcuni locali storici italiani, celebrati dai film di Vanzina, come Sapore di mare. Tra gli anni ’60 ai ’70 si esibiscono numerosi artisti tra questi Wilma Goich, Peppino Gagliardi, il Clan di Celentano.

Il lento declino, dopo un’opera di cementificazione selvaggia e di progressivo degrado, porta all’abbandono dello stabilimento, quattro anni fa.

Ma l’abilità imprenditoriale di Nicola Pertuso e dei suoi soci della Sea & Sun srl restituisce una nuova dimensione a La Conchiglia, con ogni forma di comodità per il relax a mare, ma soprattutto l’adozione di materiali ecosostenibili e naturali, che raccontano di un preciso dogma del management nel credere fortemente nello sviluppo sostenibile. «La nostra mission – sottolinea Pertuso - è stata il recupero e la rinaturalizzazione di un tratto di costa sino a ieri degradato sia sotto il profilo ambientale che sociale, ma sarà anche quella di provare a migliorare l’accoglienza dello stabilimento balneare, per ospiti e turisti esigenti che soggiorneranno in un comune che si fregia della “bandiera blu” e che deve poter erogare servizi di eccellenza che qualifichino ulteriormente Bisceglie come città turistica nel futuro».

Bisceglie ritrova un pezzo della sua storia al claim di “Senti che mare” e la Bandiera Blu può garrire al vento, davanti alle limpide acque della città.

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