Crisi di Governo, Conte: l’appuntamento è mercoledì

ROMA - «Adesso innanzitutto l'appuntamento mi sembra sia mercoledì in Parlamento». Così il leader del M5s Giuseppe Conte, lasciando la sede del M5s, lasciando la sede del partito, diretto nella sua abitazione da dove si collegherà al Consiglio nazionale del Movimento. Il M5s ha deciso? «Non è questione di aver deciso, è il presidente Draghi che si presenta in Parlamento, adesso lasciateci un attimo…», ha risposto l'ex premier e a chi gli domandava se ha sentito il presidente del Consiglio Mario Draghi ha detto: "Non ho avuto occasione di sentirlo».

Secondo il ministro Di Maio «il partito di Conte non ha ancora preso una posizione e questa incertezza mette a repentaglio la sicurezza nazionale. Non mi aspettavo che un ex premier potesse mettere a repentaglio la sicurezza economica» dell'Italia. Così il ministro Di Maio. «Se da mercoledì il governo cade lo spread sale e i tassi sui mutui aumentano. Non potremo approvare la riforma del fisco e della concorrenza, finanziare i decreti sul caro bollette, salta il salario minimo. Se Conte lo fa per un calo dei sondaggi e dobbiamo pagarla noi e le famiglie, è assurdo».

«Mercoledì quando Mario Draghi arriverà in aula la Lega farà quello che serve all'Italia». Lo ha detto il leader della Lega, Matteo Salvini, durante una festa di partito a Caronno Varesino. «Non sopporto più il partito dei no. Adesso avete capito perché abbiamo mollato il governo tre anni fa».

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