Piero Meli, esordio nell'editoria con il libro 'AmoreAmaro: ''Sentivo il bisogno di raccontare''

BARI - “AmoreAmaro” è il titolo del primo libro dello scrittore barese Piero Meli, un’antologia di racconti sentimentali struggenti e contemporanei a cura de “Il tizio dell’alba”. Una raccolta di emozioni che permette al lettore di sognare e immedesimarmi, espiando catarticamente la propria sofferenza interiore, consapevole di non essere più solo ma uno tra tanti, in questa baraonda di incerto sentire. «Ma sono pur sempre storie, racconti, finzione. Fiction, spettacolo messo in scena sul palcoscenico di queste pagine da una compagnia di attori, alcuni un po’ improvvisati, altri vagamente professionisti, ma tutti accomunati dallo stesso intento, regalare a voi lettori qualche ora di emozione e di svago».

Piero Meli, appassionato di fotografia e scrittura, nasce a Bari nel 1980, consegue la maturità classica e si laurea in economia. Perito assicurativo di giorno, fotografo e scrittore di notte. Ha partecipato nella veste di autore ad alcune antologie: “C'era una nota in Puglia" - antologia di scrittori pugliesi contemporanei (editore Besa Muci), “Racconti pugliesi” (Historica Edizioni) e “Mare in cento parole” (L’erudita). Collabora stabilmente con i magazine: “Amazing Puglia” e “Amazing Bari” su cui vengono pubblicati i suoi racconti con lo pseudonimo de “il tizio dell’alba”. 

A maggio del 2022 è uscito il suo primo libro: "AmoreAmaro: racconti tratti da storie (quasi) vere" edito da Secop Edizioni. Comune denominatore a tutte le sue molteplici attività è l’amore per la sua terra, protagonista mai troppo silenziosa delle storie che scrive. Parole ed immagini sono i mezzi che utilizza per trasmettere emozioni. Riveste, inoltre, il ruolo di consigliere nell’Associazione di promozione sociale #WeAreInBari.

Il nuovo libro di Piero Meli è stato pubblicato da “Secop edizioni”, una casa editrice pugliese, che ha sede a Corato, in provincia di Bari e fa suo questo motto: «Ciò che conta non è essere un’altra casa editrice, ma una casa editrice altra». Se il nostro è “il pianeta dei naufraghi”, come sostiene Serge Latouche, allora i libri possono essere ipotesi di zattere a cui il terzo millennio deve ancorarsi, è l’idea che ha dato origine alla giovane e dinamica casa Editrice. 

Ciao Piero, da dove nasce l'ispirazione per questa sua prima fatica letteraria?​

Ritengo che le storie che valga la pena raccontare siano quelle dentro di noi. Le storie scaturiscono dalle ossessioni e hanno bisogno di cura e di attenzione per essere estratte. Mi pongo di fronte alla scrittura proprio partendo da questo interrogativo: qual è una storia veramente importante per me? che cosa ho la necessità di raccontare? Quindi sono partito da un’analisi interna e ho trasferito su carta tutto quello che avevo dentro e sentivo il bisogno di raccontare. Del resto il sottotitolo del libro è chiarissimo in tal senso “racconti tratti da storie (quasi) vere”.

Il mondo dei social ha influenzato negativamente le relazioni sentimentali?​

Il mondo dei social va inevitabilmente ad influenzare la nostra vita. I social rappresentano una parte fondamentale e importante della nostra epoca. Sono un prolungamento della nostra stessa vita. Come tutte le cose l’uso che ne facciamo determina l’influenza che possano esercitare sul nostre esperienze. L’amore, in tutte le sue fasi, può e viene influenzato continuamente dai social. A mio parere questi giocano un ruolo fondamentale nell’ innescare tutte le dinamiche che possono rendere amaro un amore, che possono portare un amore a terminare. 

La pandemia ha causato la rottura di molte relazioni? 

È un dato di fatto: molte coppie sono entrate in crisi durante la pandemia. Questo, a mio avviso, perché è fondamentale che all’interno della coppia ognuno abbia il suo spazio. La pandemia ha compresso gli spazi, annullandoli. Lo Smart working ha “costretto” le persone in casa, ha azzerato i contatti esterni. E accentuato i problemi di comunicazione che inevitabilmente possono esserci tra due persone. Le coppie, provate della possibilità di respirare, si sono ritrovate non solo rinchiuse in casa con il partner, ma  anche a confrontarsi con tutto ciò  che negli anni hanno ignorato o taciuto (la famosa polvere sotto il tappeto). Ritrovarsi h24 sotto lo stesso tetto ha mandato in corto circuito molte relazioni.

Cos'è per lei l'amore? 

Mi piace citare un maestro del romanticismo contemporaneo, Paulo Coelho, che ci ha fornito la sua definizione di amore: “So che l’amore è come le dighe: se lasci una breccia dove possa infiltrarsi un filo d’acqua, a poco a poco questo fa saltare le barriere. E arriva un momento in cui nessuno riesce più a controllare la forza della corrente. Se le barriere crollano, l’amore si impossessa di tutto. E non importa più ciò che è possibile o impossibile, non importa se possiamo continuare ad avere la persona amata accanto a noi: amare significa perdere il controllo”.     In fondo è esattamente così, quando ci innamoriamo e poi amiamo perdiamo il controllo, la parte emozionale prende il sopravvento su quella razionale. La sfida oggi  è vivere in rapporti giorno per giorno tentando di proteggere la coppia dalle insidie esterne. Il segreto è prima di ogni casa star bene con se stessi. Ed essere naturali. Nonostante tutto ho ancora fiducia nell’amore. Come ho scritto in uno degli aforismi che precedono i racconti “sogno di innamorarmi ogni giorno. Della stessa donna”.

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