Bari, rottura condotta permanente impianto di Torre del diavolo: tecnici Aqp a lavoro per il ripristino


BARI - A seguito della comunicazione di Acquedotto Pugliese S.p.A. con la quale ha notificato “l’improvvisa ed imprevedibile rottura della condotta premente e il verificarsi di sversamenti di acque nere nello specchio di mare nei pressi della località Torre Carnosa, litoranea Bari-San Giorgio, attraverso lo scarico di emergenza dell’impianto di sollevamento denominato Torre del diavolo, per arginare il rischio di impatti negativi sulla qualità delle acque di balneazione o sulla salute dei bagnanti, prudenzialmente, in attesa degli esiti degli accertamenti da eseguirsi da parte di ARPA Puglia, si è ritenuto necessario estendere il tratto inibito alla balneazione che include la posizione di scarico e che si estende dal limite sud dell’area attrezzata Torre Quetta (presso distributore carburanti Total Erg) sino al Lido Divina Beach (ex Lido il Trullo) incluso, come da planimetria allegata.

Pertanto il sindaco Antonio Decaro ha firmato, in queste ore, un’ ordinanza con cui si istituisce il divieto di balneazione nell’intero tratto di mare che si estende dal limite sud dell’area attrezzata Torre Quetta (presso distributore carburanti Total Erg) sino al Lido Divina Beach (ex Lido il Trullo) incluso, come da planimetria allegata.

A seguire si ordina all’Acquedotto Pugliese l’immediato ripristino del guasto e la cessazione dello sversamento, alla Polizia Locale e alla Ripartizione Infrastrutture, Viabilità e Opere Pubbliche - nell'ambito delle rispettive competenze - di provvedere all'affissione, in posizione visibile sul tratto di costa inibito come sopra riportato, in particolare ai suoi estremi, dei cartelli riportanti la dicitura “Divieto di Balneazione“ con gli estremi della presente Ordinanza; ad Arpa Puglia di procedere alla effettuazione di prelievi e analisi finalizzate alla verifica del rispetto dei limiti di inquinamento previsti dalla vigente normativa di settore, comunicando con immediatezza alla Ripartizione Polizia Locale ed alla Ripartizione Tutela dell’Ambiente, Sanità e Igiene i relativi esiti.

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