Crisanti: "Con Salvini al governo morti per Covid sarebbero stati 300mila"

ROMA - “Salvini critica la mia candidatura con il Pd? Forse dovrebbe pensare a tutti gli errori di valutazione che ha commesso, sia in politica estera che sulla sanità pubblica. Se fossimo stati nelle sue mani ora ci sarebbero 300mila vittime di Covid al posto di 140mila e oggi saremmo allineati con Putin. Salvini critica me, ha altre cose a cui pensare”. A dichiararlo il microbiologo Andrea Crisanti, ora candidato nelle liste del Pd, ospite a “The Breakfast Club” su Radio Capital.

Pronta la replica della Lega. "Gli attacchi di Crisanti a Salvini sono a dir poco vergognosi. Ci chiediamo solo con che coraggio riesca a speculare sui morti. Letta smentisca al più presto il candidato nelle liste del Pd, che di 'tecnico' e 'super partes' sembra avere ben poco. Dove erano i Dem quando il governo giallorosso trattava i nostri territori come 'appestati' e la nostra comunità veniva falcidiata? Sono stati a Bergamo e Codogno?", dichiarano i parlamentari bergamaschi della Lega Daniele Belotti e Simona Pergreffi.

Ma si schiera al fianco di Crisanti: "La gragnuola di reazioni alla candidatura di Crisanti chiarisce che a destra prevale la cultura no vax. Ha ragione Crisanti, se avessero governato Salvini e Meloni nel 2020 quante migliaia di decessi in più avremmo avuto? Ce li ricordiamo gli aprire, aprire, aprire".

"I lombardi e gli italiani - aggiungono i leghisti - non hanno la memoria corta e ricordano bene come, mentre le regioni a guida Lega cercavano di sconfiggere in ogni modo il virus e gestire un'emergenza senza precedenti, Crisanti passava le sue giornate in Tv e i progressisti se ne stavano con le mani in mano, cercando di capire il da farsi. Il virologo politicizzato, dunque, si rivolga ai suoi compagni", concludono Belotti e Pergreffi.

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